Allarme Smog: il Campidoglio invita a non prendere l’auto

Previsto dall’Arpa il superamento del limite dei ‘’veleni’’. Fermi e Tiburtina già oltre la media annua. Dalla UE già due procedure d’infrazione

Niente vento e pioggia, l’aria è troppo ferma e inquinata e il rischio è anche per l’emergenza sanitaria dovuta al Covid 19. Il Campidoglio lunedì ha emesso un avviso alla cittadinanza indicando di «optare per l’uso dei trasporti pubblici evitando l’impiego del veicolo privato a motore». Inoltre il Comune – riporta il dorso romano del Corriere della Sera – invita quindi la cittadinanza ad andare a piedi, in bici o con veicoli elettrici e a limitare l’accensione del riscaldamento. L’allarme smog per i troppi veleni prodotti da auto e moto è scattato con avviso sul sito istituzionale del Comune che ha emesso una contenente «raccomandazioni» ai cittadini e indicazioni alla Polizia Locale per decongestionare il traffico su 26 itinerari, tra i quali Lungotevere e Corso Francia, viale Trastevere e via Tiburtina.

I veleni: Pm10 e No2

Dalle centraline dell’Agenzia regionale protezione ambientale (Arpa Lazio) «la qualità dell’aria evidenzia per la giornata odierna e per i prossimi giorni un aumento delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici, con il rischio di superamento dei valori limite», è scritto sulla «determinazione dirigenziale» emessa dal direttore del dipartimento Tutela Ambientale, Guido Calzia. Si tratta per lo più di eccesso di polveri inalabili (Pm10) e biossido di Azoto (No2), considerate «le principali fonti di emissione primaria da traffico veicolare», come è scritto sulle «informazioni alla cittadinanza» sul sito del Comune.

Soggetti a rischio

Sulla determina si parla di «straordinarietà della situazione connessa all’emergenza sanitaria da Covid 19» e di «soggetti a rischio» per la salute come «bambini, donne in gravidanza, persone anziane, cardiopatici e, più in generale, soggetti con patologie respiratorie nonché coloro che sono soggetti a prolungate esposizioni». Per questi ultimi «è opportuno che evitino di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti».

Arpa: «Superati limiti annuali»

«Abbiamo un problema per la media annua sugli No2 — dicono da Arpa Lazio. — che non deve superare i 40 microgrammi al metro cubo. La situazione è migliore di quella dell’anno scorso, ma a 15 giorni dalla fine dell’anno abbiamo il superamento della media in due stazioni, Fermi e Tiburtina». E per i Pm10? «Quest’anno abbiamo Tiburtina con 38 superamenti, è necessario limitare il problema». Cosa rischia Roma? «Per la normativa è sufficiente che una sola centralina superi il limite per non essere a posto». Quali sono le sanzioni? «Il meccanismo di controllo europeo è sui dati nazionali che vengono trasmessi a fine anno. Al momento abbiamo già due procedure d’infrazione, una per il pm10 e una per il biossido di azoto (no2)».

Con il lockdown dello scorso marzo la riduzione del benzene aveva raggiunto il 60% e a maggio più del 72%, ma da ottobre nonostante le riduzioni del traffico dovute alle chiusure di scuole e di bar e ristoranti alle 18, gli agenti inquinanti prodotti dalle polveri sottili, i Pm10 e Pm2.5, sono rimasti invariati. Mentre il biossido di azoto prodotto dai diesel è diminuito in maniera irrilevante, nonostante la messa al bando degli Euro 3 dall’anello ferroviario a partire da novembre 2019.

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