AMA, Montanari: isole ecologiche in ogni quartiere

L'assessore all'ambiente ha spiegato in una conferenza stampa quali sono i piani per il rilancio dell'azienda di gestione dei rifiuti

“Prevediamo la chiusura dell’impianto Salario entro il 2019 e con quello di Rocca Cencia di andare verso l’esaurimento”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente di Roma Pinuccia Montanari nel corso di una conferenza stampa presso l’Arancieria di San Sisto.

 

La Montanari ha poi aggiunto: “Rispetto all’impiantistica, nel piano per la riduzione dei materiali post consumo abbiamo eliminato sia discariche che inceneritori che costituiscono un grosso problema per la salute dei cittadini. Prevediamo di trattare circa 120mila tonnellate di organico attraverso 3 impianti. I tre siti li abbiamo individuati, in tre municipi differenti, in aree verdi lontano dalle abitazioni. Sui tempi previsti per la loro realizzazione diciamo che prevediamo di averli tra un anno, un anno e mezzo”. Poi a chi chiedeva quali fossero i municipi interessati dagli impianti, Montanari ha detto: “Lo diremo nel piano industriale di Ama”.

 

“In ogni municipio ci saranno i Cric, Centri riuso creativo, che nascono sul modello genovese e isole ecologiche per l’economia circolare. In questi Cric tutti gli oggetti che entreranno potranno essere riparati e riusati, anche in modo artistico. Il riuso potrà essere a cura delle associazioni o anche degli stessi operatori dell’Ama. Poi ci saranno le Domus ecologiche: luoghi recintati dove i cittadini potranno accedere con una green card e confluire i rifiuti differenziati”. Lo ha spiegato l’assessore all’ambiente di Roma Pinuccia Montanari nell’ambito di una conferenza stampa all’aranciera di San Sisto in cui ha presentato il piano per la gestione dei materiali post consumo. Tale sistema, legato alla green card permetterà un calcolo puntuale della tariffa che permetterà di “punire chi non fa la raccolta differenziata e premiare chi la fa” ha sottolineato il dg di Ama Stefano Bina.

 

Infine una battuta sulla riorganizzazione delle partecipate: “Abbiamo approvato memoria di giunta dieci giorni fa che riguarda sia Ama che Atac che prevede il passaggio da amministratore unico a Cda composto da tre membri sui quali si farà una call”.

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