Oggi incontro decisivo con la delegazione dei sindacati Ama al Campidoglio. Senza l’approvazione del bilancio della municipalizzata –
, con annesse dimissioni dell’assessora all’ambiente Pinuccia Montanari – lo sciopero è certo. A dirlo, sulle pagine del dorso locale del Corsera, è Silvano Quintarelli di Fiadel: “Se non usciamo con un documento di accordo condiviso, iniziano le manifestazioni. Se non approvano il bilancio il rischio di uno sciopero è concreto”.
Per i sindacalista la decisione di bocciare il bilancio è incomprensibile. “Lo scorso dicembre – ha detto – ci avevano garantito che il problema del bilancio era risolto, a dirlo era stata la stessa sindaca Raggi. Dopo non so cosa sia successo. Noi sapevamo che il nodo era quello dei 18 milioni dei crediti cimiteriali, che i dirigenti di Ama hanno spostato in un’altra voce, liberando così il Comune dal suo debito. Siamo noi a voler capire”.
Il Comune – che è socio di maggioranza di Ama – per Quintarelli dovrebbe “ricapitalizzare” altrimenti l’alternativa è “portare i libri in tribunale”. I sindacati chiedono quindi di poter parlare con assessore al Bilancio, Gianni Lemmetti, per chiarire il destino dei lavoratori della municipalizzata. La richiesta è di rispettare “la delibera 58 che prevede il turnover dei pensionati con nuovi assunti, sono più di 400, ma con i conti in rosso sarà difficile”.