Amami e basta, il calendario contro violenza sulle donne

Iniziativa As Roma-Campidoglio .Ricavato a vittime per formazione

Sul calendario di quest’anno non le foto dei calciatori giallorossi, ma delle loro mogli e compagne con i visi truccati a simulare i segni delle percosse e dei maltrattamenti: e’ ‘Amami e basta’, l’iniziativa lanciata oggi dal Campidoglio e dalla As Roma contro la violenza sulle donne. I proventi saranno destinati da Roma Cares a percorsi di formazione lavoro per le donne che riescono a uscire dalla spirale della violenza. “Una azione importantissima – ha sottolineato la sindaca Virginia Raggi – perche’ spesso le donne non escono dallo stato di violenza per la soggezione economica che hanno nei confronti del marito”. A presentare la campagna oggi in Comune, accanto alla sindaca e all’assessora Veronica Mammi’, la ministra per le Pari Opportunita’ Elena Bonetti e il ceo della As Roma Guido Fienga.

A coordinare nella realizzazione del calendario le ‘campionesse’, come le chiama il dirigente, e’ stata Amra Silajdzic, moglie del bomber Edin Dzeko: “Quando il responsabile di Roma Cares mi ha chiesto di portare avanti questa campagna – ha detto la ‘capitana’ – ho sentito il dovere di essere presente. E’ una nobile causa che condivido e che spero possa essere diffusa anche dagli uomini”.

“Abbiamo trovato tanta sensibilita’ non solo nei giocatori ma anche nelle loro famiglie – ha commentato infatti Fienga – La Roma e’ anche altro, non e’ solo vincere allo stadio”. I numeri della violenza sono preoccupanti, ha affermato Raggi ricordando la rete delle iniziative di contrasto messe in campo dal Comune, e con il lockdown sono drasticamente aumentati: “E’ un fenomeno che si verifica tra le mura domestiche – ha detto la sindaca – L’anno scorso Roma Capitale trattava meno di 400 donne, ora sono oltre 800”.

Da qui il plauso della ministra Bonetti, che ha ricordato il numero antiviolenza 1522: “Che oggi il calcio denunci, senza se e senza ma, la violenza sulle donne, e che dica alle donne che non sono sole e che l’amore non contempla la violenza – il suo commento – e’ estremamente importante. La violenza vuole le donne sole. L’arma che abbiamo e’ dare loro il coraggio di aprire la porta”.

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