Amazon punta al Colosseo? Bezos in luna di miele a Roma

Il multimiliardario ha visitato l'arena in "modalità vip", ovvero da solo e con l'ingresso dei turisti momentaneamente bloccato, è stato invitato dalle due "cariche" più alte in materia: Massimo Osanna, dal 2020 direttore generale dei Musei del ministero della Cultura, e Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo

Se l’uomo più ricco al mondo sbarca a Roma è decisamente una storia che merita di essere raccontata, scrive oggi il dorso locale di Repubblica, raccontando il soggiorno romano di Jeff Bezos, multimiliardario patron di Amazon. Ma quale la ragione del suo viaggio in Italia? si chiede il dorso locale del quotidiano. Diverse le fotografie che lo hanno immortalato tra le vie della Capitale, accompagnato dalla neo moglie Lauren Sanchez.

Ma nel soggiorno a Roma di Bezos (ospite per l’intera durata dell’hotel De Russie) “ufficialmente in luna di miele”, c’è stato anche, e soprattutto, tanto altro. La visita che ha infatti destato maggior curiosità è stata quella all’anfiteatro Flavio, racconta Repubblica. Sabato pomeriggio Bezos ha fatto tappa al Colosseo e non era solo: oltre alla moglie, con lui anche Gianluca De Marchi, amministratore delegato di “Urban Vision”, media company leader nei restauri sponsorizzati, figura assolutamente da non trascurare. De Marchi è un imprenditore che, dal Colonnato di San Pietro al Duomo di Milano, dalla fontana della Barcaccia fino agli scavi di Pompei, dal 2004 è riuscito a veicolare la bellezza di 130 milioni di euro di fondi privati finalizzati a progetti di restauro, con formule spesso decisamente innovative, con l’obiettivo duplice di salvaguardare e promuovere il patrimonio artistico e culturale ma allo stesso tempo di valorizzazione dei brand che investono nelle opere stesse.

Bezos, che ha visitato l’arena in “modalità vip”, ovvero da solo e con l’ingresso dei turisti momentaneamente bloccato, è stato invitato dalle due “cariche” più alte in materia: Massimo Osanna, dal 2020 direttore generale dei Musei del ministero della Cultura, e Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo. E quando si muovono due figure del loro calibro – continua Repubblica – siamo ben lontani da un gesto di semplice cortesia, soprattutto se avviene in un giorno festivo. I lavori di restauro dell’arena del Colosseo la renderanno una location adatta ad ospitare eventi anche molto sofisticati, sotto il punto di vista dell’hi-tech, in un irresistibile connubio tra storia e modernità.

Questo mix affascina e non poco Bezos, che ha preso appunti per progetti futuri. All’imprenditore americano è stato proposto di investire nell’arte e nella cultura capitolina (sul tavolo Colosseo e Fori Imperiali): l’idea di finanziare progetti simili lo intriga e non poco, le parti si aggiorneranno tra circa un mese. Ma non solo. Il numero uno di Amazon è stato ospite nella giornata di giovedì scorso anche dei Musei Vaticani, per un evento di carattere esclusivo, a numero chiuso, organizzato dalla “Galileo Foundation” di John McCaffrey: nell’occasione ha ricevuto il premio “Profeta di Filantropia”, grazie all’impegno profuso dalla sua “Bezos Earth Foundation”, schierata in prima linea da oltre un anno e mezzo nelle tematiche legate all’emergenza climatica e ambientale.
Il multimiliardario ha poi visitato i Musei Vaticani, rimanendo a bocca aperta davanti alla bellezza della Cappella Sistina, e ha infine cenato con gli altri facoltosi invitati in una suggestiva galleria dei Musei, facendo la conoscenza del direttore dei Musei Vaticani, Barbara Jatta. Tra storia e finanza, Amazon è pronta a lasciare la sua impronta sulla Città Eterna.

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