Una trentina di furgoni degli ambulanti della città hanno occupato piazza della bocca della verità, di fronte all’arco di Giano, sotto la sede dell’assessorato al commercio, per protestare contro l’approvazione della delibera Coia, licenziata meno di un mese fa dall’assemblea capitolina e che dovrebbe regolare il commercio su area pubblica in città. Accanto alle tradizionali scritte No Bolkestein, questa mattina, gli ambulanti hanno attaccato sui loro furgoni fogli dove si legge “No Coia, no guai. Ritiro subito della delibera ammazza ambulanti” o ancora “Coia il popolo ambulante resiste, resiste, resiste”.
Non mancano anche le polemiche con alcune sigle sindacali: molti hanno attaccato ai loro mezzi dei cartelli gialli con scritto in nero “Fiva e Anva non ci rappresentate”. Intanto una delegazione di una quindicina di ambulanti, è salita dentro il palazzo dell’assessorato per parlare con l’assessore Adriano Meloni e il presidente della commissione Commercio (e ideatore della delibera), Andrea Coia.
“Il diritto a far sentire la propria voce e a rivendicare le proprie posizioni va garantito, ma un diritto non può trasformarsi in uno schiaffo ai cittadini, ostacolando i loro diritti. La protesta di queste ore degli operatori in piazza ha creato non pochi problemi per aver bloccato il traffico e reso oltremodo difficile la fruizione da parte dei cittadini di servizi in un’area in cui insistono uffici aperti al pubblico, come quelli anagrafici”. Lo dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni.
“Queste modalità non sono accettabili e replicano in altre forme il tentativo da parte di alcuni facinorosi di occupare con modi inqualificabili gli uffici dell’Assessorato allo Sviluppo economico avvenuto non più tardi di dieci giorni fa”, prosegue.
“Passando alle rivendicazioni, abbiamo già dato disponibilità a trattare in forme dialoganti e trasparenti i punti della delibera sul Commercio su area pubblica 30/2017 verso i quali si attestano le proteste delle categorie e in queste ore è stata ricevuta una delegazione in Assessorato degli operatori”, continua.
“Sono ancora più incomprensibili, quindi, queste azioni. Noi restiamo fermi sulla linea della legalità, per il decoro e il commercio sano di Roma”, conclude.
Sono scesi dal palazzo dell’assessorato al Commercio i dodici rappresentati degli ambulanti che erano saliti per chiedere all’assessore Meloni e al presidente della commissione omologa, Andrea Coia, la modifica della delibera capitolina numero 30, quella che ha approvato il nuovo regolamento del commercio su area pubblica e che ha portato gli ambulanti a occupare con i loro furgoni la piazza di Bocca della verità. “Ci hanno detto che alle 16.00 ci sarà una riunione tra la sindaca, l’assessore e il consigliere Coia e che poi discuteranno con tutta la maggioranza di un’eventuale modifica della delibera 30” ha detto Alessia Salmoni, rappresentante di Roma e Lazio di Uil Tucs, che ha proseguito: “Poi alle 19 avremo un altro incontro e ci diranno le loro intenzioni, spero vivamente ci sia una modifica della delibera. Qui gli animi sono molto caldi”.





