Ance Roma-Acer incontra vertici Giubileo 2025, “modello virtuoso”

"Garantire rotazione e trasparenza delle imprese"

Per il Giubileo 2025 è in via di finalizzazione un nuovo Dpcm con l’elenco delle opere urgenti. Oltre a queste si dovrà procedere al completamento del programma ‘Caput Mundi’ il cui ammontare complessivo è pari a 500 milioni di euro. A illustrare il quadro dei lavori Marco Sangiorgio, amministratore delegato Giubileo 2025 Spa, Alessandro Flaccovio, responsabile Project Management Giubileo 2025 Spa e Adriana Palmigiano, responsabile Acquisti e Appalti Giubileo 2025 Spa, ospiti di ”Un caffè con”, il format di ANCE Roma – Acer ideato dalla vicepresidente alle Opere pubbliche Francesca De Sanctis. Nata a supporto del commissario straordinario di governo, la società Giubileo 2025 è non soltanto responsabile del monitoraggio e della rendicontazione dei lavori e amministratrice di risorse governative, ma svolge anche il ruolo di soggetto attuatore per 25 interventi e di stazione appaltante per altri 29. Tra le opere essenziali e indifferibili per le quali la società agirà in qualità di soggetto attuatore, troviamo quelle riguardanti la sistemazione delle vie d’acqua, in particolare del Tevere: manutenzione straordinaria della pavimentazione delle banchine, dei cigli sconnessi e dei muraglioni, con eliminazione delle infiltrazioni; manutenzione delle scalinate di accesso alle banchine e installazione di cancelli per la chiusura degli accessi in caso di piena. Per Antonio Ciucci, presidente ANCE Roma – Acer, “la società Giubileo 2025 ha un ruolo centrale nella messa a terra delle risorse del Giubileo. Il suo è un modello virtuoso, in grado di coadiuvare l’amministrazione e supplire al deficit di coordinamento e struttura. Una gestione manageriale necessaria, da replicare anche per altre sfide complesse come l’attuazione del Pnrr e – augurandoci che Roma vinca – di Expo 2030”.

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione di confronto con l’associazione dei costruttori di Roma e provincia, che ai vertici della società ha avanzato proposte e richieste: “Chiediamo – ha detto Francesca De Sanctis, vicepresidente alle Opere pubbliche ANCE Roma – Acer – che ci sia il coinvolgimento del maggior numero di imprese, possibilmente piccole e medie del territorio locale, perché questo è stato il successo anche del Giubileo del 2000. A spaventarci sono i tempi di esecuzione perché le gare ancora non sono partite e non vorremmo ritrovarci, come imprese, a dover correre e affrontare senza nessuna tutela i ritardi”. “Chiediamo poi il ricorso alla manifestazione di interesse a cui tutte le imprese possano aderire, una selezione ampia sui principi di rotazione e trasparenza ma anche che possa essere portata avanti la possibilità di invitare tutte le imprese che ne facciano richiesta con un’inversione procedimentale”, ha concluso la vicepresidente De Sanctis, apprezzando su questi temi l’apertura della società Giubileo 2025. “La nostra – conclude Marco Sangiorgio, amministratore delegato della società Giubileo 2025 – è una struttura tecnica che ha visto la luce a luglio 2022. Avendo poco tempo, abbiamo dovuto correre: ci siamo attrezzati per avere una forte struttura di acquisti e di appalti e una forte struttura di project management. Il piano delle opere è stato pubblicato a gennaio 2023, da febbraio abbiamo cominciato a pubblicare le gare per scegliere i progettisti e poi gli erogatori dei servizi di ingegneria e nel mese di giugno cominceremo a pubblicare le gare per le vere e proprie opere. Stiamo lavorando con la massima trasparenza per raccontare quello che intendiamo fare e coinvolgiamo le imprese del territorio con la speranza che l’industria possa agire per cercare di recuperare i tempi. Siamo consapevoli di essere in ritardo ma molte cose si possono ancora fare”

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