Ancora una tragedia sul lavoro nel Lazio: operaio muore folgorato a Cave

Assessore Di Bernardino convoca task force regionale

(immagine di repertorio)

Tragedia questa mattina a Cave, in provincia di Roma: un operaio di 29 anni, dipendente di una ditta, e’ morto folgorato nel corso dei lavori di potatura in un fondo privato. Secondo quanto si apprende, il giovane, Antonio Stazione, ha tranciato inavvertitamente i cavi dell’alta tensione rimanendo folgorato. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Palestrina e i colleghi della stazione di Cave. Sopralluogo in corso da parte di personale Ispettorato Prevenzione e Protezione Lavoro ASL-Roma 5.

Informata l’autorita’ giudiziaria che ha disposto la traslazione della salma presso Policlinico Roma Tor Vergata per l’autopsia.

“Desidero esprimere le mie condoglianze alla famiglia dell’operaio morto folgorato oggi a Cave, in Provincia di Roma. Ancora una volta come Regione Lazio ribadiamo che non si puo’ rimanere indifferenti a tragedie come questa e che non si deve piu’ continuare a morire perche’ si svolge il proprio lavoro non in sicurezza”. Cosi’ in una nota l’assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino. Gli incidenti sul lavoro, anche mortali, “sono legati in larga misura all’assenza di protezioni -dice Di Berardino-, alla sottovalutazione dei rischi e all’inadeguata organizzazione e gestione della struttura produttiva. In contesti lavorativi che si evolvono e diventano piu’ complessi, anche e soprattutto in relazione alle modifiche normative in corso nel settore della sicurezza, e’ fondamentale puntare su prevenzione e formazione”.

“Noi come Regione lo stiamo gia’ facendo -continua la nota dell’assessore al lavoro- e tra le ultime azioni in tema di salute e sicurezza ne ricordo due in particolare: la proroga dei termini del bando relativo alla formazione e la campagna di comunicazione e di sensibilizzazione della Regione che partira’ nei prossimi giorni. Strumenti questi a disposizione di lavoratori e imprese che devono essere formati, informati e consapevoli dei loro diritti e dei giusti comportamenti da tenere sui luoghi di lavoro e da una adeguata organizzazione del lavoro. Inoltre, per sollecitare l’implementazione sul territorio regionale della pianificazione delle attivita’ ispettive abbiamo convocato la task force regionale con tutti gli Enti competenti in attivita’ di controllo e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”.

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