Per la prima volta nella sua storia di oltre 700 anni l’Universita’ La Sapienza verra’ guidata da una donna: oggi pomeriggio e’ stata eletta rettrice della piu’ grande universita’ europea Antonella Polimeni, attuale preside della Facolta’ di Medicina e odontoiatria. La nuova rettrice e’ stata eletta alla prima tornata elettorale ottenendo la maggioranza assoluta dei voti, pari a 2.529,74 voti su 4.170,32 voti totali, raggiungendo la percentuale del 60,7%. Polimeni succede ad altri due rettori medici, Luigi Frati ed Eugenio Gaudio. Per la prima volta inoltre, a causa della pandemia, le elezioni sono avvenute on line, su decisione del Senato Accademico, ad hanno visto una forte partecipazione: hanno votato infatti complessivamente il 74,5% degli aventi diritto.
Polimeni non e’ l’unica donna a dirigere un grande ateneo: il 1 ottobre scorso l’ ‘Universita’ Ca’ Foscari ha scelto il proprio rettore che per la prima volta nella sua storia e’ una donna, Tiziana Lippiello, divenuta 23 Rettore dell’ateneo veneziano. Giovanna Iannantuoni, invece e’ stata eletta nel giugno 2019 rettore dell’Universita’ di Milano Bicocca, succedendo a Cristina Messa alla guida dell’ Ateneo milanese. Giuliana Grego Bolli Giuliana e’ il Rettore dell’Universita’ per Stranieri di Perugia, Maria Grazia Monaci guida l’ Universita’ della Valle d’Aosta mentre Sabina Nuti e’ la rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per il mandato 2019-2025. Nel suo programma la neo rettrice de La Sapienza indica 17 temi principali “questi punti – scrive – sono anche le prime occasioni per imprimere un’ulteriore e convinta spinta riformista alla vita della nostra Universita’, raccogliendo la difficile eredita’ del Rettore Gaudio, sviluppando, elaborando, approfondendo le grandi tematiche che hanno contraddistinto il suo mandato rettorale: guardando dunque al futuro di Sapienza, alla sua trasformazione, alle nuove mete che l’attendono e che ci attendono”.
“Nel mio percorso accademico e professionale ho sempre privilegiato – scrive ancora la neo rettrice nel programma con il quale si e’ candidata – l’ascolto attivo, il dialogo con tutti/e, senza distinzioni: docenti, personale, studenti. Gli strumenti sono le deleghe basate sulla competenza e non sulla fascia di docenza di appartenenza, il lavoro di rete, l’impegno a ricercare le istanze di sintesi e di integrazione tra le diverse sensibilita’. Sapienza crescera’ ulteriormente se sapra’ percepire la ricchezza del suo pluralismo e, se posso dire, della sua biodiversita’, grazie alla forza della sua unitarieta’, del rispetto delle specificita’ e delle autonomie. Ed e’ per questo che, se lo vorrete, mi rendo disponibile a lavorare insieme a tutte e tutti voi nei prossimi sei anni, con fiducia nel cambiamento e nessun timore del futuro”.
Complimenti per l’elezione sono arrivati a Polimeni dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, da esponenti della Regione e della politica locale e nazionale.