Stop all’aumento dell’Iva e avvio del taglio delle tasse sul lavoro, grazie a 14 miliardi di flessibilità e a 7 miliardi di proventi dalla lotta all’evasione. Il governo approva la nota di aggiornamento al Def, il documento che disegna la cornice di una manovra da circa 29 miliardi. Il deficit viene fissato al 2,2% del Pil. Il debito però non è nei parametri Ue: il calo è ridotto, dal 135,7% al 135,1% del Pil.
Bonus per l’utilizzo delle carte di credito: si punta a restituire fino a 475 euro a chi, nell’anno precedente abbia speso fino a 2.500 euro per comprare nei settori più a rischio evasione. “Manteniamo una promessa: non fare aumentare l’Iva”, commenta Di Maio. Nel Def “ci sono anche misure per famiglie che fanno figli, il family act con l’assegno unico per famiglie e infine gli asili nido che devono essere gratuiti e che sarà nella legge di bilancio”.