Il gup di Roma ha rinviato a giudizio Biagio Passaro, imprenditore e leader di “IoApro”, accusato di devastazione e saccheggio per l’assalto alla sede della Cgil in Corso d’Italia avvenuta ad ottobre del 2021. Il processo, uno dei filoni della maxi-indagine, e’ stato fissato al prossimo 30 maggio davanti ai giudici della seconda sezione collegiale del tribunale capitolino. Il pm Gianfederica Dito, il 2 dicembre scorso, aveva chiesto il processo per il ristoratore. Il magistrato aveva stralciato la posizione di Passaro a dicembre 2021 dopo che il 27 ottobre dello stesso anno il tribunale del Riesame aveva confermato il carcere per tutti tranne che per l’imprenditore, rimettendolo in liberta’.
Secondo la richiesta di rinvio a giudizio, Passaro dopo aver superato gli sbarramenti e i cordoni creati lungo il percorso – dal centro alla Cgil – dalle forze di polizia, Passaro, “giunto innanzi alla sede della Confederazione sindacale in Corso d’Italia, davanti alle porte di ingresso, riprendendo con il suo smartphone in una diretta Facebook i disordini e quanto stava accadendo, pronunciava la seguente frase a mo’ di vittoria: ‘L’invasione e’ incominciata dalla Cgil, stiamo entrando dentro, chissa’! Si sta entrando dentro! Si sta entrando dentro alla Cgil. Hanno sfondato! Hanno sfondato. Siamo dentro la Cgil'”.
E, inoltre, “durante il video da lui stesso girato, si riprendeva mentre percorreva i corridoi della sede della Cgil, dichiarando: ‘Ragazzi! loApro e tutti hanno invaso la Cgil’. Dopo essere uscito dall’edificio, pronunciava ancora frasi del tenore: ‘Abbiamo sfondato ragazzi! Questo e’ il primo poi tocca a qualcun altro’ incitando la folla di manifestanti assembrati innanzi all’ingresso della Cgil a bloccare le forze dell’ordine”. Il ristoratore, il 30 novembre scorso, era inoltre stato arrestato dai militari della Guardia di finanza di Modena per reati fiscali.