AstraZeneca, Ema: “Benefici superiori a effetti collaterali”

giovedì la decisione finale

“Il nostro lavoro sul vaccino AstraZeneca e’ volto a determinare qual e’ l’equilibrio tra benefici e rischi di effetti collaterali avversi (cioe’ decessi – ndr) nella somministrazione e restiamo convinti che i primi superano i secondi’. La direttrice esecutiva dell’Agenzia del farmaco (EMA) Emer Cooke, irlandese, ha ripetuto varie volte questo concetto come una litania rimandando a giovedi’ per la conclusione finale dell’analisi e la pubblicazione del responso.

In un’affrettata conferenza stampa per reagire all’ondata di decisioni dei governi di mezza Europa tra cui Italia, Francia e Germania, di sospendere le vaccinazioni con il ritrovato AstraZeneca, Cooke si e’ barcamenata rivendicando pero’ con estrema convinzione che ‘le decisioni dell’EMA si fondano sull’evidenza scientifica disponibile’ e questa evidenza non indica l’emergere di un problematico  di sicurezza del vaccino per chi lo assume.

E’ la stessa posizione rivendicata nel comunicato emesso ieri sera dall’EMA, mentre un governo dopo l’altro decideva lo stop del vaccino AstraZeneca.

L’EMA emettera’ giovedi’ una raccomandazione che gli Stati possono in linea di principio anche non applicare perche’ sulle vaccinazioni (strategie, attuazione, scelta dei vaccini) esercitano piena sovranita’. L’EMA si fonda sui dati provenienti dagli stessi Stati membri dell’Unione europea. Gli Stati fondano le loro decisioni sulla base dei dati del loro territorio come base di partenza. La prima, se le parole di oggi hanno un senso, sembra propendere verso il ‘via libera’ al vaccino AstraZeneca; ci si domanda gia’ quale sara’ la risposta dei secondi.

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