Atac, dubbi sulle linee attive anche ‘fuori servizio’: una rivoluzione a metà

Progetto per non sprecare i km tra il deposito e l’inizio del servizio. Appello di Tortorelli a Stefàno: normalizziamo la situazione

Sfruttare i bus nel tragitto che li separa dal deposito ai luoghi in cui prendono servizio per aumentare l’offerta di autobus circolanti su Roma.

Con una comunicazione ufficiale, Atac ha reso nota l’ultima novità del traporto pubblico di Roma, con  “i filobus che, dal deposito di Tor Pagnotta si recano a prendere servizio sulle linee 60 e 90 a piazza Venezia e Termini, e i filobus diretti al deposito, anziché viaggiare fuori servizio effettueranno alcune fermate tra via Laurentina/altezza via Celine e il Centro. I filobus effettueranno le fermate lungo il percorso per aumentare l’offerta nelle ore mattinali e serali sulla direttrice Laurentina-Eur-Centro e viceversa.”

Queste linee, spiega Carlo Tortorelli di Trenino Blu, sono caratterizzate da una particolare numerazione “lettera + numero + numero” dove la lettera identifica la rimessa:

A – Tor Sapienza

C – Acilia

L ed F – Tor Pagnotta

M – Magliana

G – Grottarossa

P – Portonaccio

T – Tor Vergata

“Se il primo numero è uno zero e il secondo è diverso da zero si tratta di corse dal deposito alla città e, viceversa – precisa il blogger – se il primo numero è diverso da zero e il secondo è uno zero la corsa parta da un capolinea cittadino che rientra in rimessa”.

Un rebus che però parte da un’idea giusta: valorizzare e incrementare i kilometri di Atac senza sprecare tratte che possono invece essere messe a disposizione dell’utenza.

Tutto perfetto? Non proprio.

Tortorelli confida a Radiocolonna come queste corse non sarebbero incluse nel contratto di servizio ed la loro presenza dipende dal buon cuore dell’autista di turno che ha discrezionalità totale nell’attivare la linea oppure nell’apporre il led deposito.

Nessun orario definito e nessuna possibilità del Comune di Roma di rivendicare una penale.

Una rivoluzione a metà, dalle potenzialità importanti ma che – ad oggi – rischia di rimanere lettera morta. Per questo Tortorelli fa un appello al presidente della Commissione Mobilità Enrico Stefàno di normalizzare quanto prima questa situazione e mettere a regime un sistema che può rivelarsi utile a tutta l’utenza.

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