Atac, i rimedi fai-da-te degli autisti contro il coronavirus

Dopo il divieto di entrata anteriore, i lavoratori hanno trovato modi originali per proteggersi

Reti, gilet e nastri per separare la cabina di guida con il contatto con i passeggeri. È da ieri in vigore la disposizione di Atac che impone all’utenza l’entrata e l’uscita dai bus solo dalla porta centrale e da quella posteriore. Un modo per tutelare gli autisti dal possibile contagio di coronavirus in un periodo di emergenza mondiale. Come raccontano le foto postate da Mercurio Viaggiatore, molti lavoratori si sono attrezzati con sistemi fai-da-te per tenersi il più possibili lontani dai passeggeri:

(foto di Mercurio Viaggiatore)

Se il divieto di salita anteriore impedisce l’entrata, non vieta all’utenza di avvicinarsi alla cabina di guida, una dinamica che si verifica soprattutto quando il mezzo è affollato.

Questi accorgimenti rudimentali in effetti tengono lontani gli autisti dall’utenza ma non risolvono il problema (difficilmente arginabile) del contatto tra passeggeri, demandato al buon senso di ognuno o allo spazio disponibile all’interno del bus.

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