Atac, la procura indaga su smog in gallerie e stazioni metro

Sforati i limiti di legge su polveri sottili. Situazione più critica nella metro B. Tra ipotesi, mancata pulizia degli impianti da parte dell'azienda

L’ Atac è sotto inchiesta per lo smog nelle gallerie e nelle stazioni della metropolitana. Lo scrive oggi la pagina romana del Corsera.

Le indagini della procura sono partite in seguito alle rilevazioni delle polveri sottili (Pm10) effettuate dall’associazione ‘AriAmbiente’ nei tunnel delle linee e nei convogli che hanno evidenziato la presenza di Pm10 fino a cinque volte superiore al limite massimo consentito. Secondo il dorso romano del Corriere, la procura sospetta che l’azienda dei trasporti non svolga la regolare pulizia degli impianti.

I dati più allarmanti hanno riguardato i vagoni della metro B (che sono i più vecchi) mentre nella A e B1 l’aria è generalmente più pulita per via dell’installazione di sistemi di aerazione di ultima generazione. Il picco più alto di polveri sottili è stato registrato nel tratto della stazione Tiburtina: 243 microgrammi per cubo.

L’inchiesta dovrà chiarire cosa ha determinato lo sforamento dei dati. L’ipotesi al vaglio degli inquirenti, scrive il Corsera, è che tra aprile 2017 e giugno 2018 l’azienda non abbia svolto il servizio di “depolverizzazione” delle gallerie, attività che consiste nella rimozione delle polveri di quarzo.

Se fosse così, il reato contestato sarebbe quello di aver violato la legge sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, secondo cui va garantita la pulizia di questi per i dipendenti. Il reato prevede la condanna fino a un anno di reclusione per i responsabili dell’azienda o una multa fino a 16mila euro.

La normativa è una tutela per tutti coloro che ogni giorno respirano l’aria della metro, in primis quindi i macchinisti dell’Atac, insieme a operai e ad addetti alla manutenzione che lavorano per ore nei tunnel tutti i giorni. Ma il rischio per la salute esiste però anche per i numerosi passeggeri.

Intanto, 130 macchinisti hanno già chiesto all’Atac il trasferimento in superficie, mentre 70 autisti hanno avviato cause di risarcimento danni per malattia professionale per aver respirato polveri sottili.

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