Atac: M5S, pochi alle urne perché referendum era contro di noi

Per il capogruppo dei Cinquestelle in Campidoglio la bassa affluenza dimostra che i romani vogliono che il trasporto pubblico resti alla partecipata

Il referendum Atac si sarebbe trasformato in un boomerang per i suoi organizzatori, vista la bassa affluenza alle urne, perché sarebbe stato un tentativo di far cadere la Giunta capitolina. Lo ha sostenta su Facebook, il capogruppo in Campidoglio, Giuliano Pacetti.

“Referendum: i cittadini romani vogliono che il servizio di trasporto pubblico sia svolto da Atac. Giornali e tv  lo hanno pubblicizzato come il referendum sulla nostra Amministrazione. Il rischio che si corre è che la cattiva politica metta in discussione uno strumento così importante di partecipazione. Ma i romani hanno anche capito bene che i proponenti e gli accodati più che al trasporto pubblico erano interessati a far cadere la nostra amministrazione ed hanno disertato le urne”.Ha scritto Pacetti, ricordando poi che “arriveranno 600 nuovi bus e il servizio pubblico fornito da Atac sarà il miglior biglietto da visita per cittadini e turisti. #AtacRestaDeiCittadini”.

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