La procura ha inviato i suoi esperti nelle linee metro A e B per rilevare la presenza o meno delle polveri sottili. Sono stati controllati vagoni, macchine dei pendolari, locali dei dipendenti Atac e tunnel. Lo scrive oggi il dorso locale del Corriere, ricordando che l’indagine della magistratura nasce dopo la loro inchiesta sui (presunti) dati allarmanti di Pm10 nei convogli della metro.
Gli esperti hanno scattato foto e sentito alcuni dipendenti, e hanno effettuato rilievi tecnici per misurare i livelli di polveri sottili. Il materiale raccolto verrà poi consegnato al pm Giorgio Orano, che indaga sulla pulizia dei vagoni. L’inchiesta infatti parte dal sospetto della procura che Atac non pulisca sufficientemente gli impianti per garantire la sicurezza della salute di lavoratori e passeggeri
Le polveri sottili sono minuscole parti di polvere prodotte da inquinamento industriale, traffico o riscaldamento e sono un rischio per la salute perché possono legarsi a sostanze cancerogene: un’esposizione a lungo termine potrebbe quindi provocare dei tumori.
Il livello di rischio dipende dall’intensità delle particelle e dal tempo di esposizione, ragione per cui i lavoratori Atac sono preoccupati, dovendo respirare ogni giorno l’aria della metro (che l’indagine chiarirà se sia o meno inquinata)
