Dopo il ritorno da maggio scorso del servizio di verifica, interrotto per oltre un anno a causa della pandemia, Atac decide di affiancare ai controllori una guardia giurata.
“Durante il servizio alcune squadre impegnate nella verifica dei titoli di viaggio saranno affiancate, in via sperimentale – aggiunge – da una Gpg (Guardia particolare giurata). La decisione, già anticipata ai rappresentanti dei lavoratori, contribuirà a migliorare il livello generale della sicurezza sulle vetture. Allo scopo di informare tutti i cittadini e i clienti del trasporto pubblico di questa iniziativa, Atac lancerà una apposita campagna di comunicazione”.
Dal 19 maggio, giorno della ripresa dei servizi di verifica, al 31 luglio di quest’anno, “il numero di Bit venduti ha registrato un aumento del 72,8 per cento rispetto al periodo gennaio-aprile 2021. Ciò a fronte di un contestuale aumento del numero di passeggeri, seppur restando all’interno delle soglie di capienza consentita, del 27,8 per cento sui mezzi di superficie e del 31 per cento su metropolitana e ferrovie rispetto agli stessi periodi considerati. Questo dimostra che è cominciata la ripresa dei ricavi commerciali, che però sono ancora molto inferiori rispetto al periodo pre-pandemia”. Il ritorno dei controllori a bordo dei mezzi ha consentito ad Atac di far ripartire le azioni che, prima della pandemia, avevano determinato un trend positivo su tutte le voci relative alle attività di verifica.
“I passeggeri controllati nel 2019 erano stati infatti circa 4 milioni, il 38 per cento in più del 2018 e il 61 per cento in più rispetto al 2017. Le vetture controllate durante il 2019 erano state quasi 190 mila, il 31 per cento in più rispetto al 2018 e il 43 per cento rispetto al 2017. Sempre nel 2019 il totale delle sanzioni elevate aveva raggiunto quasi le 230 mila, in crescita del 34 per cento rispetto al 2018 e del 55 per cento rispetto al 2017”, conclude.