Il titolo Atlantia fa prezzo dopo un lungo stop per eccesso di ribasso sul prezzo di controllo. La holding che controlla Autostrade per l’Italia segna oltre -10,5% in area 12 euro con il mercato che teme sempre più il rischio revoca concessione autostradale. Le ultime parole del premier Giuseppe Conte danno un chiaro indizio circa l’intransigenza del governo.
“I Benetton non hanno ancora capito che questo governo non accetterà di sacrificare il bene pubblico sull’altare dei loro interessi privati”, sono i virgolettati di Giuseppe Conte riportati da La Stampa. “Hanno beneficiato di condizioni irragionevolmente favorevoli per loro: puo’ bastare cosi’. Portero’ la questione della revoca in Consiglio dei ministri e decideremo collegialmente, ma non siamo disponibili a concedere ulteriori benefici”, ha aggiunto il premier. In un colloquio sul ‘Fatto quotidiano’, Conte ha poi confermato: “E’ altrettanto inaccettabile la pretesa di Aspi di perpetuare il regime di favore in caso di nuovi inadempimenti degli obblighi di concessione”, e “i Benetton non prendono in giro il presidente del Consiglio, ma i famigliari delle vittime del ponte Morandi e tutti gli italiani”.
La revoca della concessione rimane un’opzione forte con l’unica alternativa che sembra essere quella di una totale uscita dei Benetton da Autostrade (di cui Atlantia detiene l’88%).
Nei giorni scorsi si era invece ragionato su un aumento di capitale attraverso il quale la quota di Atlantia sarebbe scesa al 49%. Il consiglio dei ministri chiamato a decidere sul dossier Autostrade è atteso per domani, con però la possibilità di un rinvio di 1-2 giorni.