Attacco hacker a Regione Lazio, è caccia ai “pirati” in tutto il mondo

Indagano gli esperti della polizia postale

E’ caccia in tutto il mondo agli autori dell’attacco informatico che ha paralizzato per giorni il centro di elaborazione dati della Regione Lazio. Gli esperti della polizia postale hanno inizialmente supportato i tecnici della Regione Lazio impegnati nel ripristino in sicurezza del portale internet della prenotazione vaccinale, finita la fase emergenziale gli agenti hanno iniziato ad indagare per risalire ai pirati informatici che, nella notte tra il 31 luglio e il primo agosto hanno messo in ginocchio l’intero sistema di prenotazione costringendolo ad un blocco di diversi giorni.

“E’ cominciata l’analisi dell’enorme quantità del materiale informatico per tirar fuori i dati oggettivi che servono, non tanto per la ricostruzione ‘dell’attacco’ quanto per risalire all’identità dei responsabili.

Lo dice ad agenzia Nova Ivano Gabrielli direttore del Cnaipc del Servizio polizia postale.

Il virus introdotto da un punto di debolezza del sistema, lo ha infettato criptando i dati che conteneva. Una ‘attacco’ che potrebbe essere stato sferrato tanto dalla porta accanto tramite i ‘rimbalzi’ di altre piattaforme posizionate in altri stati, tanto da un paese straniero. “E’ evidente che come succede in questa tipologia di attacchi, i responsabili possono essere ovunque e potremmo anche ritornare in Italia ma al momento non abbiamo elementi per poterlo dire. Sicuramente andremo in giro per il mondo, come succede in questi casi”

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