“Bacchelli per Licheri”: si calò nel pozzo per tentare di salvare Alfredino Rampi

L'annuncio di Italia Viva: "Presenteremo una mozione per chiedere il sostegno previsto dalla legge ai cittadini in difficoltà che, con gesti filantropici, abbiano dato lustro alla patria"

Angelo Licheri che risale dal pozzo, con le braccia insanguinate, senza essere riuscito a salvare Alfredino

“Come Italia Viva presenteremo a stretto giro una mozione per chiedere che sia destinato ad Angelo Licheri, l’eroe che tentó di salvare la vita del piccolo Alfredino Rampi, il sostegno previsto dalla legge Bacchelli, in favore di cittadini in difficoltà che con gesti filantropici abbiano dato lustro alla patria”. Così Giuseppe Luigi Cucca, vicepresidente di Italia Viva in Senato.

“Quarant’anni fa la tragedia – afferma – che addolorò l’Italia intera, quella della morte di Alfredino Rampi, il bambino precipitato in un pozzo a Vermicino. In quell’occasione, fra i tanti tentativi di salvarlo, si distinse quello di Angelo Licheri, fattorino nato a Gavoi, in provincia di Nuoro, di 36 anni che si caló da volontario nel pozzo per tentare di salvare la vita del piccolo, a discapito della sua. Oggi Licheri versa in gravi condizioni di salute, ha subito l’amputazione di una gamba a causa del diabete che lo affligge e versa in precarie condizioni economiche. Sostenerlo è un preciso dovere dello Stato, mi auguro che tutte le forze politiche sostengano la nostra mozione”, conclude Cucca.

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