“Ora so che andrò in prigione”. Questo ha detto Cesare Battisti parlando con i funzionari dell’Antiterrorismo che lo hanno accolto in una delle sale della sede del 31/o Stormo dell’Aeronautica a Ciampino. L’ex terrorista è apparso rassegnato e ha ringraziato per come è stato trattato e per i vestiti più pesanti fornitigli in aereo.
Il terrorista dei Pac catturato sabato in Bolivia dopo una fuga dall’Italia durata 38 anni, è sceso stamattina alle 11:30 dal Falcon 900 del governo che lo ha riportato in Italia. Sarà portato nel carcere di Rebibbia dove sconterà l’ergastolo senza possibilità di benefici. Qui dovrebbe rimanere in isolamento per sei mesi, per poi essere trasferito in un altro carcere italiano di massima sicurezza.
Ad attenderlo a Ciampino c’erano il ministro dell’Interno Salvini e il Guardasigilli Bonafede che ha dichiarato che questo è “un risultato storico: quando le istituzioni italiane sono compatte non ci ferma nessuno. Oggi l’Italia va a a testa alta”, aggiungendo che “la giustizia farà il suo corso sarà quando Battisti varcherà la soglia del carcere e finalmente sconterà l’ergastolo”.
