Berlusconi ricoverato. Tajani: “Ha dormito e reagisce bene alle cure”

Era stato dimesso il 30 marzo scorso dallo stesso ospedale dove era stato ricoverato per due giorni per controlli considerati di routine

Al San Raffaele di Milano, dove da due giorni è ricoverato il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, è stato portato dai sostenitori del Monza della curva Davide Pieri uno striscione, esposto su un cancello della struttura. ?Forza Silvio! Monza è con te? è il messaggio di affetto che hanno voluto portare i tifosi al presidente del club brianzolo. (Foto: Agenzia Nova)

Al San Raffaele di Milano, dove da due giorni è ricoverato il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, è stato portato dai sostenitori del Monza della curva Davide Pieri uno striscione, esposto su un cancello della struttura. “Forza Silvio! Monza è con te” è il messaggio di affetto che hanno voluto portare i tifosi al presidente del club brianzolo.

Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta. È quanto si legge in una nota diffusa ieri dall’ospedale San Raffaele a firma del professor Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi e del professor Fabio Ciceri, primario delle Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia. “La strategia terapeutica in atto  – si legge ancora – prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”.

Per il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha riposato bene stanotte: “sta reagendo positivamente alle cure e questo ci fa ben sperare”.
“Ho parlato poco fa con il professor Zangrillo e mi ha detto che ha riposato bene, è sottoposto a cure intensive e sta reagendo positivamente”, ha detto il ministro. Secondo Tajani, “la voce era squillante e forte come al solito, ci ha incoraggiati tutti e ha parlato con i dirigenti di Forza Italia”. Tajani ha poi aggiunto che il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ieri ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio Giorgia e Meloni e con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante il Consiglio dei ministri.  “Durante il Consiglio dei ministri ha chiamato Meloni e Salvini, ha parlato con loro: tanto che il premier è uscita dalla riunione e ho continuato a presiedere io il Consiglio dei ministri”, ha detto Tajani. “Ha parlato a lungo con lui ed è tornata dicendo che aveva parlato con lui e ci salutava tutti. Poi ha chiamato Salvini e si è soffermato a parlare con lui”, ha aggiunto Tajani.

Anche Paolo Berlusconi, uscito dall’ospedale San Raffaele, si era fermato ieri a parlare con i giornalisti in attesa spiegando che il fratello Silvio “stava riposando. Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi. Abbiamo la consapevolezza che mio fratello è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi, poi c’è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione. Questo ci dà la garanzia che è trattato molto bene, siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello uscirà più forte di prima”. Anche il figlio di Berlusconi, Pier Silvio, aveva lasciato trasparire ottimismo ieri: “È un leone”, ha dichiarato all’uscita ai giornalisti. Poco prima erano stati Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri a fare visita a Berlusconi. Poche ma incisive le parole rilasciate da Confalonieri ai giornalisti: “C’è preoccupazione, ma siamo ottimisti. Va molto meglio”.

Berlusconi era stato dimesso il 30 marzo scorso dallo stesso ospedale dove era stato ricoverato per due giorni per controlli considerati di routine. Precedentemente, a gennaio dello scorso anno, era stato sottoposto a una serie di controlli che avevano richiesto un ricovero di oltre una settimana. Nel 2016, ad ottanta anni, l’ex presidente del Consiglio ha subito un intervento a cuore aperto della durata di oltre quattro ore. L’intervento fu condotto con successo dal primario di cardiochirurgia Ottavio Alfieri e dal medico personale Zangrillo.

 

 

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