Al San Raffaele di Milano, dove da due giorni è ricoverato il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, è stato portato dai sostenitori del Monza della curva Davide Pieri uno striscione, esposto su un cancello della struttura. “Forza Silvio! Monza è con te” è il messaggio di affetto che hanno voluto portare i tifosi al presidente del club brianzolo.
Berlusconi è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta. È quanto si legge in una nota diffusa ieri dall’ospedale San Raffaele a firma del professor Alberto Zangrillo, medico personale di Berlusconi e del professor Fabio Ciceri, primario delle Unità di Ematologia e Trapianto di Midollo Osseo e Oncoematologia. “La strategia terapeutica in atto – si legge ancora – prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”.
Per il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha riposato bene stanotte: “sta reagendo positivamente alle cure e questo ci fa ben sperare”.
“Ho parlato poco fa con il professor Zangrillo e mi ha detto che ha riposato bene, è sottoposto a cure intensive e sta reagendo positivamente”, ha detto il ministro. Secondo Tajani, “la voce era squillante e forte come al solito, ci ha incoraggiati tutti e ha parlato con i dirigenti di Forza Italia”. Tajani ha poi aggiunto che il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ieri ha avuto una conversazione telefonica con il presidente del Consiglio Giorgia e Meloni e con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante il Consiglio dei ministri. “Durante il Consiglio dei ministri ha chiamato Meloni e Salvini, ha parlato con loro: tanto che il premier è uscita dalla riunione e ho continuato a presiedere io il Consiglio dei ministri”, ha detto Tajani. “Ha parlato a lungo con lui ed è tornata dicendo che aveva parlato con lui e ci salutava tutti. Poi ha chiamato Salvini e si è soffermato a parlare con lui”, ha aggiunto Tajani.
Anche Paolo Berlusconi, uscito dall’ospedale San Raffaele, si era fermato ieri a parlare con i giornalisti in attesa spiegando che il fratello Silvio “stava riposando. Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi. Abbiamo la consapevolezza che mio fratello è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi, poi c’è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione. Questo ci dà la garanzia che è trattato molto bene, siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello uscirà più forte di prima”. Anche il figlio di Berlusconi, Pier Silvio, aveva lasciato trasparire ottimismo ieri: “È un leone”, ha dichiarato all’uscita ai giornalisti. Poco prima erano stati Fedele Confalonieri e Marcello Dell’Utri a fare visita a Berlusconi. Poche ma incisive le parole rilasciate da Confalonieri ai giornalisti: “C’è preoccupazione, ma siamo ottimisti. Va molto meglio”.
Berlusconi era stato dimesso il 30 marzo scorso dallo stesso ospedale dove era stato ricoverato per due giorni per controlli considerati di routine. Precedentemente, a gennaio dello scorso anno, era stato sottoposto a una serie di controlli che avevano richiesto un ricovero di oltre una settimana. Nel 2016, ad ottanta anni, l’ex presidente del Consiglio ha subito un intervento a cuore aperto della durata di oltre quattro ore. L’intervento fu condotto con successo dal primario di cardiochirurgia Ottavio Alfieri e dal medico personale Zangrillo.