Il giudice monocratico di Roma ha convalidato gli arresti dei tre attivisti di ‘Ultima Generazione’ che hanno compiuto ieri il blitz a Palazzo Madama. I tre, accusati di danneggiamento aggravato, sono stati rimessi in liberta’ e il giudice ha rimandato l’udienza al 12 maggio. Il pm durante l’udienza di convalida aveva chiesto l’obbligo di dimora per tutti e tre.
I giovani erano gia’ stati denunciati per i blocchi stradali sul Grande Raccordo Anulare compiuti nelle settimane scorse. La ragazza, inoltre, aveva partecipato anche all’azione dimostrativa contro un quadro di Van Gogh esposto a palazzo Bonaparte.
Per il blitz durante il quale e’ stato imbrattato il portone del Senato altri due attivisti sono stati denunciati. Le indagini sono state svolte dai carabinieri del Nucleo Informativo di Roma e dalla polizia. Durante l’udienza di convalida di questa mattina a piazzale Clodio i tre giovani hanno ammesso i fatti rivendicandoli come un’azione dimostrativa. “Dopo aver visto il disastro della Marmolada ho paura per il nostro futuro – ha detto uno dei tre giovani arrestati in udienza -. Ho aderito a Ultima Generazione perche’ propone un cambiamento, in particolare di fermare le emissioni di gas e puntare sulle energie rinnovabili”.
Ora i tre attivisti, difesi dall’avvocato Ilaria Salamandra, torneranno in aula il 12 maggio, e in quell’occasione decideranno se ricorrere al rito ordinario o chiedere riti alternativi.