Bologna, esplosione nella centrale elettrica di Suviana: 3 morti, 4 dispersi

L'incidente all'impianto Enel Green Power di Bargi. Il bilancio delle vittime è provvisorio, è difficile che i dispersi vengano ritrovati vivi. Ci sono anche cinque i feriti gravi

Tre morti, cinque feriti gravi e quattro dispersi. È il tragico bilancio, ancora provvisorio, dell’esplosione avvenuta ieri nella centrale idroelettrica di Enel green power a Bargi nei pressi del lago di Suviana, nel bolognese. Secondo quanto spiegato dal prefetto di Bologna, Attilio Visconti, ad esplodere e provocare l’incidente sarebbe stata una turbina durante la messa in opera di adeguamenti della centrale.

Sono 100 gli operatori dei Vigili del fuoco impegnati nelle complesse operazioni di ricerca dei quattro dispersi. Le squadre stanno operando con grande cautela in uno scenario davvero complesso. Attualmente, a quanto si apprende, “la situazione è particolarmente ostica: l’acqua sta salendo e le squadre di ricerca stanno lavorando al di sotto del livello del lago con l’acqua che entra“. Una situazione quindi di pericolo per gli operatori.

Dei 100 Vigili del fuoco impegnati nelle delicate operazioni di soccorso, 61 sono stati inviati in rinforzo dalle regioni limitrofe dell’Emilia Romagna. Sul luogo dell’incidente stanno operando in particolare i team specialistici Usar (Urban Search and Rescue) e i sommozzatori. Ma ci sono anche unità Speleo Alpino Fluviali, squadre ordinarie ed esperti topografi che mappano le aree in cui si sta operando raccogliendo informazioni utili per il soccorso.

“La situazione è molto difficile, l’acqua sta salendo già da ieri, ha raggiunto il piano -8, almeno 50 centimetri d’acqua quando prima era asciutto. Quindi stiamo rimodulando l’intervento solo per i nostri sommozzatori: dobbiamo capire insieme i tecnici dell’impianto cosa sta succedendo, da dove entra l’acqua e quali sono le condizioni di sicurezza per i nostri uomini che sono al di sotto al livello del lago, almeno una ventina di metri. Ovviamente la situazione è difficilissima, non c’è visibilità in acqua, si procede passo per passo nel tentativo di individuare i dispersi”, le parole ad Agorà su Raitre di Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che si trova sul luogo dell’incidente. “Manteniamo la speranza di trovare vivi i dispersi, ma valutando lo scenario molto complesso non ci fa pensare a possibilità di una loro sopravvivenza”, ha aggiunto.

In relazione al grave incidente occorso nella centrale di Bargi (Bo), Enel green power “esprime ancora profondo cordoglio e vicinanza a tutte le vittime e alle loro famiglie”. L’azienda, si legge in una nota, “continuerà a dare ogni forma di collaborazione alle autorità preposte per accertare i fatti. L’amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, si è recato immediatamente sul luogo per coordinare di persona le attività aziendali in raccordo con le autorità competenti”. Nella centrale, prosegue la nota, “erano in corso lavori di efficientamento che Enel green power aveva contrattualizzato con tre aziende primarie, Siemens, Abb e Voith. Da quanto ricostruito, il collaudo del primo gruppo di generazione era già terminato nei giorni scorsi e, al momento in cui è avvenuto l’incidente, era in corso il collaudo del secondo gruppo. Enel Green Power sarà vicina in ogni modo ai feriti e alle famiglie delle vittime. L’azienda ringrazia le Autorità competenti che stanno lavorando incessantemente alle operazioni di soccorso e a cui sta prestando il massimo supporto”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014