Borgo Pio diventa pedonale, al via l’isola ambientale

La presidente Alfonsi: con lo stop alle auto abbiamo voluto valorizzare il patrimonio artistico di quest’area, scarsa la collaborazione dell’assessorato alla Mobilità

Borgo Pio
Borgo Pio

Al via la nuova isola ambientale realizzata dal Municipio Roma I Centro a Borgo. Un’iniziativa pensata per valorizzare un tessuto urbano di grande valore storico e artistico migliorandone la fruizione da parte dei cittadini e dei turisti che affollano ogni giorno il Rione che si trova proprio a ridosso della Città del Vaticano.

“La realizzazione di isole ambientali nel Centro Storico – dichiara la Presidente del Municipio Roma I Centro, Sabrina Alfonsi – è un tema che riguarda certamente la mobilità, ma investe anche molti altri aspetti che afferiscono alla qualità della vita delle persone e alla possibilità per le attività produttive commerciali ed artigianali, che vogliamo mantenere vive nei nostri Rioni, di continuare a svolgere serenamente la loro attività. Proprio sulla base di questo presupposto, abbiamo preferito sperimentare il sistema dell’isola ambientale rispetto a quello della ZTL, molto più costoso nella realizzazione e penalizzante per chi ci vive e lavora”.

Alfonsi dice che si è “deciso di intervenire qui, proprio perché nel Rione esistono già tre aree pedonali (Borgo Pio, Piazza del Catalone e Piazza delle Vaschette) e la sua morfologia si presta particolarmente all’applicazione di quanto previsto del Piano Generale del Traffico Urbano per le isole ambientali”.

“La proposta progettuale risale al 2016, ed è scaturita da un confronto molto positivo con il Comitato dei Residenti. Successivamente è stata esaminata congiuntamente con l’Agenzia Roma Mobilità, il Dipartimento Mobilità e Trasporti, il Comando del I Gruppo della Polizia Locale e Atac” – continua la Presidente – e avrebbe potuto essere realizzata in tempi assai brevi, garantendo così un deciso miglioramento delle condizioni di vivibilità del Rione, congestionato dal traffico di attraversamento veicolare e dalla sosta selvaggia”. Ma per il I municipio le difficoltà di dialogo con l’Assessorato alla Mobilità hanno rallentato tutto. Tanto che gli oneri per la realizzazione sono stati a carico del I municipio.

“In zone come questa, composte da strade esclusivamente locali” aggiunge l’Assessora alla Mobilità del Primo Municipio, Anna Vincenzoni, “i progetti possono essere agevolmente finalizzati a privilegiare la mobilità pedonale e ciclopedonale minimizzando il traffico motorizzato”.

Soddisfatti, in gran parte, i residenti, mentre i commercianti vorrebbero più aree per il carico e scarico merci

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