Le buche di Roma, Raggi: da febbraio sarà guerra

Rifacimento del manto sulle principali arterie, nel frattempo prosegue l'attività della task force anti buche potenziata dal Campidoglio

Le buche a Roma? La sindaca Raggi promette che hanno i giorni contati.

Nella rubrica settimanale “La sindaca informa” sul sito del Comune, Raggi dice che “a febbraio riprenderanno le attività di rifacimento del manto stradale dei tratti più disastrati delle principali arterie della città. Nel frattempo prosegue l’attività della task force anti-buche potenziata dal Campidoglio con squadre di controllo in ogni Municipio per monitorare capillarmente le strade e la qualità dei lavori: in appena due settimane, dal 15 al 31 dicembre, la manutenzione ordinaria delle strade di grande viabilità su tutto il territorio di Roma Capitale ha consentito la riparazione di oltre 400 buche.

Certo, non sarà un intervento a tappeto. Per la sindaca “le zone coinvolte vanno dal centro alle periferie e comprendono, ad esempio, via Casal di Marmo, piazza Verbano, Lungotevere Cadorna, Lungotevere della Vittoria, o ancora via Cassia, via della Storta, via Flaminia, via Battistini, via
Trionfale, o la centralissima piazza del Popolo”.

Il Comune poi ha messo a punto un piano per evitare che il centro sia invaso da bus e auto. Raggi infatti fa ancora notare che “da oggi sono attivi i nuovi 21 varchi elettronici per controllare gli accessi nella Zona Traffico Limitato Anello Ferroviario 1. E’ terminato il pre-esercizio e quindi le telecamere possono ora rilevare e sanzionare il transito non autorizzato dei veicoli. Così riusciremo a tener fuori dall’area del centro di Roma i bus turistici senza permesso. Preservare il centro storico e’ un nostro obiettivo. E l’amministrazione si sta muovendo in questa direzione”.

L’Atac continua ad essere una nota dolente. Raggi afferma che “anche sul versante trasporti siamo impegnati al massimo. Nei giorni scorsi ho visitato il deposito Atac di Magliana. Ho incontrato i dipendenti, ricevendo utili informazioni sulle condizioni e sui problemi relativi al loro lavoro. E’ stata
l’occasione – ha detto – per ribadire la volontà dell’amministrazione capitolina di non privatizzare l’azienda: noi vogliamo risanarla e rilanciarla. In settimana, inoltre, abbiamo incontrato i sindacati e siamo riusciti a scongiurare lo sciopero dei trasporti, legato alla richiesta di effettuare un
referendum sull’accordo sindacale del 17 luglio 2015. E su questo tema si apriranno a breve dei tavoli di confronto con l’azienda”.

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