Buche, ‘radiografia’ 3D di via Nazionale per prevenirle

L'intervento che produrrà la fotografia completa di cosa c'è sotto e sopra il manto stradale è utile sia per il futuro rifacimento della strada sia per eventuali lavori nel sottosuolo

Un mix di tecnologie innovative per fare la ‘radiografia’ di via Nazionale, una delle strade principali del centro di Roma, che servirà anche per prevenire le buche.

Sono partite le operazioni per eseguire il rilievo 3D della strada e restituzione di modello Bim, Building Information Modeling, una tecnologia usata per la prima volta nella capitale.

L’intervento che produrrà la fotografia completa di cosa c’è sotto e sopra il manto stradale è utile, come spiega l’assessora alle Infrastrutture Margherita Gatta, sia per il futuro rifacimento della via fortemente ammalorata, sia per eventuali lavori dei sottoservizi nel sottosuolo. Per realizzare le operazioni è impegnato un team di professionisti italiani e statunitensi di Consorzio Futuro in Ricerca, Utility Mapping Service Inc, Berenice International Group e Consorzio Stern.

La prima fase prevede la realizzazione di un rilievo dei sottoservizi, di tipo non invasivo, con
tecnologie che permettono di indagare il sottosuolo senza dover effettuare scavi nella sede stradale, come ad esempio Gps, laser scanner e sistemi acustici ed elettromagnetici. Si prosegue con una ulteriore fase di analisi dei dati, i quali vengono caricati in tempo reale all’interno di un software innovativo, dove i dati sono registrati e condivisi. L’ultima fase e’ quella della modellazione 3D Bim.

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