Calcio: festa nella Capitale per la la vittoria della Roma a Tirana – FOTO e VIDEOGALLERY

Un tripudio che si è riversato sulle strade di Roma, dall'Eur fino alla Prenestina, passando per Testaccio e il Colosseo fino alla Cassia, Prati e all'Aurelio: bandiere sventolate dai finestrini delle auto, motorini che sfrecciano, clacson spiegati, che riecheggiano per le vie della città, ovunque sciarpe e striscioni che colorano di giallorosso una magica notte di calcio e di sport

Caroselli, cori e bandiere giallorosse sventolate al cielo: è festa nella Capitale per la vittoria della Roma contro il Feyenoord nella finale di Tirana, che ha permesso alla squadra di Mourinho di conquistare la prima edizione di Conference League europea. Grande festa all’Olimpico, dove dopo il triplice fischio finale, i cinquantamila presenti allo stadio per vedere la partita dai maxischermi hanno invaso il campo di gioco, lasciandosi andare a cori, pianti di gioia e corse liberatorie di felicità per la conquista dell’ambito trofeo.

 

 

Un tripudio che si è riversato sulle strade di Roma, dall’Eur fino alla Prenestina, passando per Testaccio e il Colosseo fino alla Cassia, Prati e all’Aurelio: bandiere sventolate dai finestrini delle auto, motorini che sfrecciano, clacson spiegati, che riecheggiano per le vie della Capitale, ovunque sciarpe e striscioni che colorano di giallorosso una magica notte di calcio e di sport.

L’inno della squadra “Grazie Roma” è la colonna sonora che accompagna la festa dei tifosi romanisti per il successo europeo, tra fumogeni e petardi. L’As Roma si è aggiudicata al 32′ la prima edizione di Conference League europea, battendo il Feyenoord, squadra olandese di Rotterdam, in finale per 1 a 0 alla National Arena di Tirana, grazie a un gol di Nicolò Zaniolo. Il risultato è stato tenuto dalla squadra di José Mourinho fino al 95′. Una gara combattuta, con la squadra olandese che ha colpito anche due pali, ma che ha regalato alla Roma un trofeo europeo che mancava dalla Coppa delle Fiere del 1961. Per Mourinho è il quinto trionfo in una Coppa Europea, dopo due Champions e due Europa League, è il primo e l’unico tecnico ad aver vinto in tutte e tre le competizioni Uefa. L’Italia torna a sollevare un trofeo europeo dopo 12 anni dall’Inter del triplete dello stesso Mourinho. Con questo successo i giallorossi hanno vinto un trofeo che mancava dalla Coppa Italia del 2008.

Un boato di festa ha rotto il silenzio della città, a Roma, al fischio finale della gara. Canti e cori si sono levati dalle finestre in più quartieri. La vittoria della squadra era attesa da 31 anni dopo la sconfitta contro l’Inter in coppa Uefa. Tra i primi a esultare sui social network il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha seguito la partita al National Arena insieme agli omologhi di Rotterdam Ahmed Aboutaleb, e Tirana Erion Veliaj. “Meravigliosa vittoria! Con il cuore, con l’orgoglio, con i denti! Alzare una coppa non è mai facile, conquistarne una a livello internazionale è una grandissima impresa! Grazie As Roma, core de sta città! Daje”, ha scritto Gualtieri su Facebook. “Dajeeeeeee”, è stato il messaggio del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. La festa sta proseguendo, in contemporanea, negli stadi di Roma e di Tirana: mentre in Albania i giocatori si passavano la coppa, allo stadio Olimpico in Italia venivano proiettate le immagini tra i tifosi in festa che hanno invaso il campo da gioco.

E l’allenatore José Mourinho, visibilmente commosso, ha fugato i dubbi sulle indiscrezioni che lo vorrebbero lontano dalla Capitale: “Abbiamo fatto quel che dovevamo fare, oggi è la storia, si scrive o non la si scrive: l’abbiamo scritta”, ha detto ai microfoni di Sky. “Io rimango, non c’è dubbio: voglio rimanere a Roma. Bisogna capire che cosa vogliono fare i proprietari. Mi sento romanista, sono di tutte le squadre che sono come una famiglia. E con il rispetto di tutte le squadre (che ho allenato, ndr) oggi sono romanista al cento per cento perchè questa gente è incredibile”, ha concluso. In queste ore, con la festa che preannuncia di proseguire per tutta la notte, in molti si stanno spostando a piedi, soprattutto dai locali, e stanno raggiungendo le piazze del centro storico tra canti e festeggiamenti.

Folla dentro e fuori allo stadio Olimpico, dove molti tifosi si sono riversati attorno all’impianto sportivo in un clima di festa. All’interno tanti quelli che sono scesi sul campo e, tra sciarpe e bandiere giallorosse, continuano a esultare per la vittoria della squadra. Attesa all’aeroporto di Fiumicino per il rientro in Italia dei campioni previsto nella notte.

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