Tavolo Roma, Calenda: Raggi non venga con lista della spesa

Il ministro dello Sviluppo Economico: "Questo è un tavolo che analizza quello che è stato fatto, trova i driver di sviluppo per Roma e dopo si mettono i soldi".

Il ministro Calenda
Calenda

Ancora scintille, seppur a distanza, tra il ministro dello Sviluppo Calenda e la sindaca Raggi.

“Leggo sul giornale di oggi che verrebbero” dal Comune di Roma “con una lista della spesa di 1,8 miliardi. Se vengono a presentare una lista della spesa è meglio che non vengono”, ha ha detto il ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, intervistato alla trasmissione televisivo di Rai3 “In 1/2h” riferendosi al Tavolo per il rilancio di Roma.

“Questo è un tavolo che analizza quello che è stato fatto, trova i driver di sviluppo per Roma e dopo si mettono i soldi, tutti quanti secondo le proprie disponibilità e possibilità”, ha messo in luce.

Questo tavolo che secondo il deputato del M5s, Alessandro Di Battista, è stato chiesto per commissariare Roma “l’ho convocato perchè me lo ha chiesto il sindacato, ad essere precisi me lo ha chiesto Susanna Camusso. Che mi importa di commissariare Roma?”, ha rimarcato Calenda.

Ho quindi predisposto un team di lavoro – ha aggiunto – altrimenti i tavoli non servono a niente. Ho sempre detto che questi problemi di Roma non dipendono dalla Raggi, sono nel tessuto sociale, quindi non è un tavolo per colpevolizzare la Raggi ma per lavorare sul futuro di Roma”.

Raggi oggi ha parlato di una Roma che comincia a rinascere, vedi a riapertura del mercato Farmer’s market al Circo Massimo, i 26 nuovi assistenti sociali, a  Ostia la festa per la giornata dello sport paralimpico

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