I Centri anti violenza (Cav) di Roma Capitale continuano ad offrire un supporto costante alle donne.
Il monitoraggio costante sulle attivita’ mostra che nei primi sei mesi del 2021 i Cav hanno seguito 1.102 donne, il 54 per cento delle quali ha iniziato il percorso nel 2021 mentre il 46 per cento (512) lo aveva avviato in periodi precedenti. 1.388 donne hanno contattato il Cav nel primo semestre di questo anno, a scopo informativo oppure per primo ascolto/accoglienza/orientamento.
Di queste 590 (il 43 per cento) hanno iniziato, attraverso un primo colloquio, un percorso di fuoriuscita dalla violenza che prevede, per ciascuna donna, un piano individualizzato con consulenze specialistiche, ad esempio legali e psicologiche, o attivita’ di orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa. A loro si aggiungono le 512 gia’ seguite dai Cav.
Lo rende noto il Campidoglio
“Sempre piu’ donne portano avanti un percorso per uscire dalla spirale della violenza con il supporto dei nostri centri. Tra febbraio e marzo 2021 abbiamo aperto altri due nuovi Centri Anti Violenza: Dalmazia nel II Municipio e Cassia nel XV Municipio. La risposta delle donne dimostra l’importanza di queste aperture. Continuiamo a lavorare per incrementare i servizi di supporto alle donne, perche’ nessuna deve sentirsi sola” dichiara in una nota la sindaca Virginia Raggi. “Continuiamo a sostenere il coraggio delle donne che intraprendono il percorso di uscita dalla violenza, accompagnandole in ogni tappa necessaria, dal primo contatto all’autonomia abitativa, lavorativa, sociale. Stiamo lavorando per un incremento costante anche delle Case Rifugio e delle strutture di Semiautonomia, grazie alle quali sosteniamo le donne durante l’intero percorso verso la riconquista della propria autonomia” aggiunge l’assessora alle Persona, Scuola e Comunita’ Solidale Veronica Mammi’.