Roma Capitale ha attivato due strutture ‘ponte’ sul territorio cittadino per ospitare persone migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale, Rtpi, per il periodo di isolamento necessario, prima dell’inserimento nel circuito del Sistema di Accoglienza e Integrazione, Sai, capitolino.
L’apertura delle due strutture ‘ponte’, “Barzilai” e Bakhita”, e’ stata resa possibile tramite un protocollo sottoscritto dal Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale in accordo con la ASL Roma 2, Servizio di Igiene e Sanita’ Pubblica e UOC Tutela degli Immigrati e Stranieri, e in collaborazione con l’organizzazione umanitaria INTERSOS e la cooperativa Medihospes. La rete costituita dal protocollo prevede l’individuazione e il coinvolgimento delle persone destinatarie del servizio da parte del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale. La ASL Roma 2 provvede alla programmazione ed effettuazione dei tamponi all’inizio e alla fine della quarantena e, in caso di comparsa di sintomi, alla pronta esecuzione di test molecolari. INTERSOS gestisce le operazioni di triage all’ingresso e la sorveglianza sanitaria costante degli ospiti. La cooperativa Medihospes, in qualita’ di organismo attuatore dei progetti di accoglienza integrata, supporta l’andamento delle operazioni e in particolare gestisce le attivita’ di accoglienza, sostegno, orientamento ed inclusione successive alla fase dei triage di ingresso degli ospiti per la durata della quarantena.
“Continua l’impegno per la prevenzione e la tutela della salute: le due strutture ‘ponte’ garantiscono la possibilita’ alle persone migranti richiedenti e titolari di protezione internazionale di avere la garanzia di un monitoraggio sanitario specifico. Cio’ rende l’accoglienza sicura per loro stessi e per gli altri ospiti delle strutture”, afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi.