La sindaca Virginia Raggi ha dato mandato agli uffici di Roma Capitale di presentare un esposto alla Procura della Repubblica in relazione ad una presunta truffa verificatasi nella raccolta dei rifiuti delle cosiddette “utenze non domestiche” come bar, ristoranti ed attività commerciali. Lo annuncia il Campidoglio.
“In allegato all’ esposto una relazione stilata dal Nucleo Ambiente Decoro della Polizia Locale di Roma Capitale, che sta monitorando la situazione, e un servizio televisivo della trasmissione Le Iene andato in onda ieri sera. Si sottolinea che in data 25 settembre 2019, il giorno dopo la segnalazione da parte della stessa trasmissione televisiva, gli uffici di Roma Capitale – spiega una del Campidoglio – hanno contattato più volte la segreteria della trasmissione e richiesto formalmente i video in questione in modo da poter procedere con i dovuti accertamenti del caso. Soltanto ieri è stato possibile prendere visione del materiale video e così avviare le procedure evidenziate”. E’ stato anche dato mandato, affinché “l’Ama avvii una indagine interna per verificare eventuali responsabilità interne e delle società esterne che hanno in gestione il servizio”.
La nota della sindaca arriva dopo quella di Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea capitolina. “L’inchiesta di Filippo Roma delle Iene – scrive Figliomeni – andata in onda ieri sera su Italia 1 dimostra che erano fondate le tante segnalazioni dei commercianti, esasperati a causa del mancato ritiro dei rifiuti delle utenze non domestiche, come peraltro avevamo inutilmente portato all’attenzione del Sindaco Raggi con le nostre nostre denunce tra cui la specifica interrogazione dello scorso 19 aprile”.
A pagare dazio per i disagi sono, secondo il consigliere, “commercianti ed imprenditori che, oltre al danno, subivano la beffa di essere pure sanzionati per aver conferito i rifiuti nei cassonetti dopo settimane che li tenevano nei propri locali mentre l’Amministrazione Raggi ed Ama dormivano sonni profondi non accorgendosi che qualche dirigente infedele di Roma Multiservizi ordinava ai dipendenti di ‘sparare e scappare’ cioè ‘beggiare’ di notte col palmare sul codice a barre del locale ed andarsene senza ritirare i rifiuti. Abbiamo chiesto l’immediata convocazione della commissione trasparenza con i vertici del Campidoglio, di Ama e di Roma Multiservizi affinché venga fatta chiarezza sulla vergognosa vicenda denunciando i responsabili per truffa alla Procura della Repubblica mentre la Sindaca, che continua a comportarsi come la bella addormentata nel bosco, dovrà dimettersi per manifesta incapacità. Ora più che mai – conclude Figliomeni – insisteremo affinché venga approvata la delibera di Fratelli d’Italia di rimborso di gran parte della Ta.Ri. visto che il servizio non è stato fornito a molti commercianti oltre che alla stragrande maggioranza dei romani”.