Il Comune di Roma ha inviato richiesta alla Prelios Sgr per ottenere una proroga, che è stata accordata, fino al 7 marzo 2020 per liberare l’immobile di via del Tritone 142 che ospita i gruppi consiliari e le sedute delle commissioni capitoline.
Roma Capitale ha quindi due mesi di tempo ancora, dopo avere rescisso anticipatamente il contratto in essere dal maggio 2015, per organizzare il trasferimento dei consiglieri in un’altra sede. Nel corso del primo semestre 2018 il Comune di Roma, richiamando le ragioni giuridiche della spending review, ha chiesto una modifica del contratto e nello specifico una riduzione del 15 per cento del canone stabilito in circa 1,5 milioni di euro l’anno.
La Prelios Sgr a quel punto ha impugnato e contestato la richiesta di riduzione e ha proceduto all’avvio di un’ingiunzione di pagamento. Nel corso del secondo semestre 2018 il Comune di Roma ha presentato opposizione al decreto ingiuntivo. Successivamente, il 7 gennaio 2019, il Comune di Roma ha comunicato il recesso dal contratto di locazione dal 7 gennaio 2020.
Nei prossimi giorni i giudici dovrebbero esprimersi sul contenzioso. Nel caso in cui si esprimessero in favore della Prelios Sgr, è probabile che la società presenti immediatamente il conto sia per la pendenza pregressa sia per le due mensilità a canone pieno. La somma totale che il Campidoglio dovrebbe pagare, qualora i giudici si esprimessero in favore della Prelios, si aggirerebbe intorno ai 475mila euro. In caso contrario, il Comune dovrà corrispondere soltanto le due mensilità dell’attuale proroga a canone pieno e quindi una somma che dovrebbe aggirarsi attorno ai 250mila euro.