Campidoglio sposta i rom dopo le proteste di ieri

Rivolta a Torre Maura: i residenti, appoggiati dalle sigle di estrema destra, contro l'arrivo di alcune famiglie di nomadi nella struttura di via dei Codirossoni

Cassonetti rovesciati, dati alle fiamme e decine di abitanti in strada per un intero pomeriggio. Questa la situazione ieri durante le proteste alla periferia est di Roma per l’arrivo di alcune famiglie rom in una struttura di accoglienza di via dei Codirossoni a Torre Maura.

Alla fine l’Ufficio speciale Rom sinti e caminanti ha deciso di ricollocare le 60 persone in altri centri di accoglienza. Il Campidoglio ha precisato che “le operazioni saranno curate dalla Sala operativa sociale a partire da stamattina e si concluderanno in sette giorni”.

 

Il malcontento, iniziato nel primo pomeriggio, è montato con il passare delle ore. Nella stradina alla periferia della città si sono radunate circa 300 persone, tra cui anche anziani. Con il passare del tempo la rabbia è salita. I residenti hanno creato una sorta di barricate con i cassonetti dei rifiuti, posizionati al centro della strada, rovesciati o dati alle fiamme. Le sigle di estrema destra, CasaPound, Forza Nuova,  Azione Frontale, sono accorse a sostenere la protesta dei residenti. Sul posto è intervenuta la polizia in tenuta anti sommossa.

Alcune persone hanno poi bloccato la consegna dei pasti, aggredendo l’addetto che li trasportava e urlando: “Devono morire di fame”. I panini che dovevano esser consegnati sono caduti a terra e sono stati calpestati dai manifestanti, perché non potessero più essere forniti ai nomadi.

La protesta è scattata con l’arrivo delle prime famiglie dal centro d’accoglienza di via Toraldo a Torre Angela nella struttura di via dei Codirossoni, vincitrice di un bando europeo. Ad accogliere i rom, una settantina, scortati dalle forze dell’ordine, una folla di residenti inferociti.

 

“Andate via” hanno urlato alcuni. “Basta con queste decisioni calate dall’alto” hanno protestato altri. Ad intervenire sulla vicenda il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini. “Quello che sta accadendo in queste ore nel quartiere Torre Maura a Roma ha dell’incredibile – ha dichiarato – Come al solito la sindaca Raggi scarica sulle periferie i mali di questa città. Chiediamo l’immediato intervento del prefetto affinché le 70 persone di etnia rom siano destinate altrove e non nel VI municipio che già conta numerosi accampamenti abusivi e il più grande campo attrezzato del centro Italia, Salone, dove la delinquenza è all’ordine del giorno e dove solo appena pochi giorni fa è stato sviluppato un incendio tossico”.

Giannini ha poi sottolineto che “La Lega è solidale con i cittadini che stanno manifestando in questi momenti”. “Il versante est della Capitale va ‘bonificato’ al più presto e non arricchito di altri elementi di disturbo che rifiutano ogni tipo di integrazione e che sfuggono al controllo delle forze dell’ordine compiendo ogni sorta di reato” ha concluso.

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