Cassonetti stracolmi e rifiuti abbandonati in strada, l’emergenza rifiuti a Roma non ha un solo responsabile. Alle mancanze della municipalizzata – scrive oggi la cronaca locale di Repubblica – si aggiungono infatti i comportamenti poco rispettosi di alcuni romani, almeno a considerare i dati sulle contravvenzioni forniti da Ama: nel 2018 le multe comminate sono state 19.870 multe (tra i 50 e i 500 euro), meno di quelle dell’anno precedente (23.713) ma superiori a quelle del 2016 (18.443)
Quasi la metà di queste – oltre 9mila- sono quelle fatte ad automobilisti che hanno lasciato la loro macchina parcheggiata davanti ai cassonetti dell’immondizia, impedendo agli operatori Ama di svuotarli. Ma altrettante (precisamente 9.379) sono le contravvenzioni legate a “comportamenti non conformi alla corrette pratiche di differenziazione e conferimento dei rifiuti”. Tra queste, oltre 3mila riguardano un’errata divisione delle diverse frazioni: la carta che finisce nell’umido, il vetro che non viene separato dalla plastica o che viene gettato nel cassonetto sbagliato. Mentre 976 sono andate a chi non ha differenziato. Oltre 3mila hanno invece per chi – nel porta a porta- ha usato in modo sbagliato i contenitori condominiali.
Infine, quelle più gravi, riguardano l’abbandono di rifiuti in strada: sono state 1.061 le sanzioni per òe persone colte sul fatto dalla polizia municipale