Capodanno: a Roma vietati botti e fuochi fino al 6 gennaio

Niente fuochi d'artificio, razzi, petardi e materiale esplodente di altro tipo, a eccezione degli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti espressamente autorizzati

piazza di spagna

Anche quest’anno sarà vietato l’uso di fuochi d’artificio, razzi, petardi e materiale esplodente di altro tipo in occasione dei tradizionali festeggiamenti di fine anno, a eccezione degli spettacoli pirotecnici svolti da professionisti espressamente autorizzati. Il divieto è stato disposto con ordinanza del sindaco n.208 del 29 dicembre, sarà in vigore dalle ore 01 del 31 dicembre 2022 alle ore 24.00 del 6 gennaio 2023. Sarà consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia coriandoli, bacchette scintillanti. Per i trasgressori sono previste multe dai 25 ai 500 euro e il sequestro dei materiali.

In vista dei festeggiamenti di fine anno, anche le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli volti a contrastare la vendita di materiale illegale e pericoloso. L’ultimo maxi sequestro ha riguardato circa sette quintali di materiale, venduto e pubblicizzato anche tramite piattaforme social e negozi, per un totale di quattro denunce. In particolare, in un negozio di Acilia, sono stati sequestrati otto cartoni di raudi, fumogeni, petardi, batterie e altro materiale pirotecnico illegale, per un peso complessivo di 600 chili, di cui 200 di massa attiva esplodente. Il personale degli artificieri ha provveduto, successivamente, alla distruzione del materiale. Il titolare dell’attività è stato denunciato.

“Si tratta di una misura necessaria per garantire l’incolumità fisica delle persone, con particolare riguardo ai minori, nonché la tutela della pubblica sicurezza e del patrimonio pubblico e privato” commenta in una nota Sabrina Alfonsi, assessora all’agricoltura, Ambiente e ciclo dei rifiuti di Roma Capitale.

“Poichè le norme in vigore non prevedono per i Comuni la possibilità di limitare la vendita di materiali pirotecnici, l’unica prevenzione possibile è quella di limitare al massimo l’utilizzo di questo genere di prodotti che, come ci insegna l’esperienza, possono provocare danni alle persone e al patrimonio artistico, culturale e ambientale della nostra città. Si tratta anche di un gesto di attenzione nei confronti dei nostri amici animali, che come ben sappiamo risentono in modo assai negativo dei forti rumori collegati all’uso dei materiali esplodenti”.

Resta consentito l’uso di fontane luminose, tubi lancia coriandoli, bacchette scintillanti e di tutti i materiali espressamente consentiti dal D. Lgs. 29 luglio 2015 n.123. L’inosservanza delle disposizioni contenute nell’ordinanza sindacale comporta l’applicazione delle sanzioni pecuniarie da 25 a 500 euro e il sequestro dei materiali, ferme restando le sanzioni più gravi applicabili ai sensi della normativa vigente.

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