Questa mattina chi lavora attorno a Caracalla ha avuto una bella sorpresa, si fa per dire. Il parcheggio accanto alla stadio di atletica Nando Martellini è stato adibito ad uso e consumo dei dipendenti FAO. Sono state dipinte strisce gialle per terra, a delimitare i posti, una quarantina, riservati appunto a chi lavora nella vicina agenzia delle Nazione Unite che si occupa di cibo e agricoltura.
Niente sosta a chi non è FAO
A presidiare il tutto un vigilante che appunto indica ai ‘normali cittadini’ che in quel parcheggio non è possibile sostare. Peccato, che non sia stato apposto nessun cartello che appunto vieta il parcheggio per chi non è dipendente FAO. L’unica consolazione è che durante i fine settimana, essendo l’agenzia dell’Onu chiusa, il piazzale sarà utilizzabile da tutti.
La FAO è in zona extraterritoriale
All’interno della FAO sono in corso dei lavori di ristrutturazione, e una nostra fonte afferma che una parte del parcheggio interno è stata occupata del cantiere. Allora l’agenzia dell’Onu si è rivolta al Comune per avere uno spazio alternativo, a questo punto su un terreno pubblico, in Italia. Un’anomalia se si considera che la FAO è zona extraterritoriale.
Un problema per chi frequenta lo stadio Nando Martellini
Insomma, alla fine i cittadini romani, dovranno pagare la fame di parcheggi della FAO, in una zona piena di divieti di sosta, e con le attività del vicino stadio Martellini che sono ricominciate in pieno. Il problema non riguarda solo la mattina, quando in quello spazio lasciano l’auto coloro che princialmente vanno al lavoro, ma anche il pomeriggio visto che lo stadio Nando Martellini è frequentato ogni giorno da centinaio di adulti e ragazzi che là si allenano.