Carceri, a Regina Coeli sovraffollamento fuori controllo

Nel Lazio quasi un terzo dei detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare. Situazione esplosiva nel carcere di via della Lungara

La solita visita dei politici nelle carceri a Ferragosto. Ma l’impressione è che ‘passata la festa, gabbato lo santo’. Insomma gli istituti penitenziari rimangono affollati. E anche il Lazio sta messo davvero male. Al 31 luglio c’erano 6.842 detenuti, per una capienza regolamentare di 5.281 posti.

 A Regina Coeli quasi il doppio dei detenuti previsti

Tra i 14 istituti presenti nella regione, quello che sta peggio è Regina Coeli, con una capienza regolamentare di 628 posti ma i reclusi sono 1.121, in sostanza quasi il doppio, e ci questi 528 sono stranieri. Ma in realtà tutte le province del Lazio stanno messe male in fatti di numero di detenuti presenti rispetto alla possibilità di a accogliere. A Rebibbia, poi, ci sono due detenute che sono in prigione con i relativi figli piccoli. Un vero scandalo, che non sono casi isolati, se pensiamo che in tutta Italia ci sono altre 19 detenute in questa condizione.

Nordio: i risultati arriveranno

Fiducioso, sembra, il ministro della Giustizia Carlo Nordio. Penso che con la nomina del commissario straordinario, e con l’attuazione del nuovo Decreto Carceri entro i prossimi due o tre mesi cominceremo a vedere i risultati”. Nordio ha fatto notare che “con la nomina di un commissario e lo stanziamento di fondi contiamo di raggiungere obiettivi importanti, che però non si possono conseguire nell’arco di una mattinata”.

Per Gualtieri il governo deve fare presto

Ieri mattina, il sindaco di Roma Gualtieri ha visitato il carcere romano di Regina Coeli in occasione del Ferragosto, portando 300 ventilatori. “Il mio appello al governo è forte: affronti questa emergenza. Non è possibile che nella Capitale d’Italia ci sia un istituto con quasi il doppio di detenuti rispetto alla capienza e con un terzo in meno di polizia penitenziaria”. Il sindaco ha detto che ha “ ascoltato storie individuali sempre toccanti, diverse, ci sono italiani e stranieri Mi ha colpito vedere dei giovanissimi, diciottenni, alcuni dei quali sostengono di essere minorenni. Gli agenti sono costretti a fare straordinari su straordinari perché sono sotto la dotazione, sono poco più di 300 ma dovrebbero essere 430 su una popolazione però di 650 detenuti. Una situazione incredibile”.  Presente anche Paolo Ciam, vicecapogruppo Pd alla Camera e segretario di Demos, per il quale c’è in “tutti un senso profondo di attesa nei confronti dello Stato e della politica, speranza di cambiamento, misti a disperazione e rassegnazione. Non possiamo voltarci dall’altra parte dinanzi al dramma che stanno vivendo le carceri in Italia. Spero presto vi siano presto provvedimenti reali ed efficaci per cambiare la situazione”

 

 

 

 

 

 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014