Se in Italia secondo l’Istat la povertà assoluta nel 2023 ha riguardato 2,2 milioni di famiglie per un totale di 5,7 milioni di persone, a Roma – stando all’ultimo rapporto Caritas che fotografa la situazione nel 2022 – ci sono almeno 1,2 milioni di residenti con un reddito sotto i 15.000 euro l’anno. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà, e in attesa del nuovo rapporto della Caritas che, a quanto apprende “Agenzia Nova”, sarà pubblicato il 22 novembre prossimo, gli ultimi dati disponibili sulla Capitale fotografano una situazione in cui tra i residenti romani, che ammontano a 2.822.981 cittadini, il 42,2 per cento dichiara un reddito inferiore alla soglia di povertà.
I numeri riferiscono di una maggiore presenza di famiglie in condizioni di difficoltà nei Municipi Roma V, VI, VII e X, stabilendo una soglia di reddito percepito dal nucleo familiare pari a 25.000 euro che, unita alla presenza di minorenni all’interno dello stesso, è compatibile con una situazione di difficoltà. In particolare, nel quadrante est della città per i Municipi V e VII, c’è una concentrazione maggiore del numero di cittadini di età superiore ai 65 che hanno un reddito inferiore agli 11.000 euro annui.
Nelle parrocchie e nelle diocesi a Roma nel 2022 si è registrato il dato più alto di accesso ai servizi di aiuto: oltre 25 mila persone hanno fatto richiesta, e per 11.800 di esse sono stati avviati programmi di sostegno. L’impoverimento generale incide anche sulla raccolta solidale di prodotti alimentari per le persone in difficoltà, come ha spiegato il presidente del Banco Alimentare del Lazio, Marco Picciaia: “La caratteristica del 2024 è stata quella di una diminuzione della capacità di raccolta del prodotto da parte delle associazioni, segno che c’è bisogno di invitare alla donazione di prodotti alimentari – ha detto Picciaia -. Siamo in difficoltà per la raccolta dei prodotti, ecco perché il 16 novembre ci sarà la giornata nazionale per la colletta alimentare, organizzata dal Banco Alimentare del Lazio”.
Durante quel giorno verranno raccolti prodotti alimentari che, secondo Picciaia, “sono di qualità e diversificati, come ad esempio l’olio, i legumi e gli omogeneizzati”. All’iniziativa parteciperanno 500 supermercati solo nel Lazio e 5.000 volontari. “Dal Covid – ha sostenuto Picciaia – la povertà è in crescente crescita e le onde di quello che è stato l’impatto della pandemia continuano a vedersi ancora oggi. In questa fase si è affermata la figura di un nuovo povero, che non è più l’uomo realmente emarginato, ma è magari anche il vicino di casa che non riesce ad arrivare a fine mese”, ha concluso.