Prima di lasciare il Campidoglio, l’ex sindaca non ha avviato alcuna procedura per la sponsorizzazione dei prossimo albero di Natale. Così il nuovo Spelacchio sarà tutto a carico delle casse comunali. A scriverlo è il dorso locale di Repubblica, secondo cui quando l’amministrazione Gualtieri si è insediata in Comune, ha subito dovuto aprire il portafogli e tirare fuori 169.336 euro per garantire alla città l’abete che illuminerà la grande aiuola centrale di piazza Venezia a partire dall’8 dicembre.
Un affidamento urgente per colmare in fretta il vuoto lasciato dai 5S. Gli uffici capitolini sono rimasti in balia di loro stessi, “in assenza di specifiche determinazioni afferenti alle modalità di espletamento della procedura di acquisizione”, hanno dovuto attendere l’arrivo del nuovo sindaco per muoversi.
La soluzione? Trovata con una telefonata alla Rattiflora, azienda vivaistica di Casnate con Bemate, nel comasco. Si tratta del fornitore degli ultimi alberi approdati nella capitale, quelli che hanno retto al lungo trasbordo dalle montagne ealla feroce ironia dei romani. Ora non resta che attendere: m arrivo c’è un esemplare di abies nordmanniana alto almeno 22 metri. Il prezzo comprende il trasporto, l’installazione, gli addobbi e la rimozione dell’abete dopo l’Epifania.