Una ventina di famiglie vicine a Casapound ha occupato alcuni alloggi nel cuore di Ostia, in via della Baleniere. Si tratta di una struttura di proprieta’ del Ministero della Difesa e gestita dall’Aeronautica Militare. A darne notizia e’ stato lo stesso movimento di estrema destra
. “Siamo italiani. Siamo in difficolta’. Siamo uomini e donne – spiegano in un volantino le famiglie – madri e padri separati, cittadini disoccupati o con lavori precari, che vogliono dare un futuro dignitoso ai propri figli. Italiani abbandonati dal governo, che piu’ di tutti stanno pagando l’emergenza coronavirus. Lasciati soli. Vogliamo creare un luogo libero e aperto: un punto di riferimento per il quartiere, a cui gia’ sono state tolte altre aree di aggregazione. Uno spazio verde per i bambini, un luogo dove dare assistenza alle fasce piu’ deboli del nostro popolo tramite distribuzione di generi alimentari ed aiuti in un momento tragico come questo, un tetto per chi lo ha perso strozzato da mutui, affitti o dall’emergenza coronavirus”. “Ad Ostia abbiamo molte situazioni di degrado e malaffare come questa – spiega il consigliere municipale di Casapound, Luca Marsella – e mi auguro che prima di richiedere lo sgombero di questa nuova realta’ fatta di italiani e regole che le famiglie si sono gia’ date, si pensi piuttosto a liberare l’ex colonia Vittorio Emanuele occupata da centinaia di immigrati che spacciano droga”.
Sono quattro intanto le persone identificate ieri dai poliziotti del commissariato di Ostia all’interno di uno stabile occupato, in via delle Baleniere 263, nella zona Villaggio Azzurro di Ostia. Secondo quanto si apprende, l’obiettivo era quello di far entrare una ventina di famiglie nel corso del blitz organizzato da CasaPound, che ha chiamato l’iniziativa “Area 121”.