Caso Omerovic: nessun mandato di perquisizione, controllo “preventivo” della polizia dopo post su Facebook

Intanto la famiglia del 36enne precipitato dalla finestra, durate una perquisizione delle forze dell'ordine, ha chiesto di essere spostata dalla zona di Primavalle perché "ha paura". Sui social, un post poi cancellato, accusava Hasib Omerovic di aver molestato alcune ragazze

Nessun mandato di perquisizione da parte della procura di Roma. È quanto emerge dai primi accertamenti svolti nell’ambito dell’indagine sul caso di Hasib Omerovic, precipitato dalla finestra di un appartamento a Primavalle, durante un controllo della polizia.

La perquisizione, secondo quanto si apprende, era scaturita da alcune segnalazioni – riportate anche in un post su Facebook poi cancellato – in cui Omerovic era accusato di avere molestato alcune ragazze. Chi indaga dovrà chiarire se sia trattata di una perquisizione di iniziativa coordinata da un funzionario o di una decisione presa dagli agenti che verranno sentiti dagli inquirenti. Per ora gli uomini della squadra mobile, a cui la procura di Roma ha delegato le indagini, hanno ascoltato i vicini di casa della famiglia Omerovic. Per questa vicenda i pm di piazzale Clodio procedono al momento per tentato omicidio.

Intanto la famiglia di Hasib Omerovic ha chiesto di essere spostata dalla zona di Primavalle perché “ha paura”. A renderlo noto è l’avvocato Arturo Salerni, legale dei genitori e della sorella dell’uomo.

“Alla luce di quanto emerso per ragioni di sicurezza – afferma il penalista – la famiglia ha chiesto di essere allontanata da quella zona”.

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