Sono 34 i migranti del Cara di Castelnuovo di Porto che saranno ospitati dalle famiglie del Comune e di quelli limitrofi. Il centro di accoglienza per richiedenti asilo oggi chiuderà definitivamente dopo dieci anni di attività. Tra i migranti già integrati a Castelnuovo di Porto, e che saranno ospitati dalle famiglie del paese, ci sono il calciatore della squadra locale, un fotografo e uno impegnato in progetti di decoro urbano.
In tarda mattinata sono partiti a bordo di un pullman gli ultimi 60 ospiti del Cara che saranno trasferiti al Centro di accoglienza ‘Mondo Migliore’ a Rocca di Papa, lo stesso che per alcuni giorni ospitò i migranti della Diciotti. Gli ultimi migranti trasferiti hanno salutato in lacrime, dai pullman, gli operatori sociali che li hanno aspettati commossi all’esterno della struttura.
A lasciare il centro oggi sono anche i 120 lavoratori della cooperativa Auxilium, che gestiva il centro. Sul tetto della struttura gli operatori hanno affisso uno striscione: “Lavoratori: annullata la dignità”. “Solo negli ultimi cinque anni anni sono state ospitate oltre 8mila persone – ha detto il presidente della cooperativa Auxilium, Angelo Chiorazzo -. Questo centro funzionava molto bene anche per la ricollocazione dei migranti in altri Paesi europei”.
Nei giorni scorsi quasi oltre 450 migranti avevano già lasciato la struttura a bordo dei pullman, diretti in diversi Cas d’Italia. Tra le persone trasferite oggi, 17 godono solo di protezione umanitaria e saranno temporaneamente ospitati al Cas di Rocca di Papa, in attesa di essere reinseriti in alcuni comuni del Lazio. Altri 17 richiedenti asilo, invece – che si erano integrati a Castelnuovo – , saranno temporaneamente accolti nello stesso Cas e la prossima settimana saranno ospitati negli appartamenti di alcuni abitanti di Castelnuovo di Porto.