Per padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, c’è “l’impressione che il 2020 sia uno spartiacque e che il 2019 sia lontano, come se non ci fosse continuità. In realtà non è così, i dati del Rapporto fanno comprendere il nostro oggi che abbiamo preparato in modo poco lungimirante, dovevamo passare dall’emergenza alla programmazione, invece l’emergenza sanitaria del Coronavirus ha smascherato la direzione verso cui ci siamo incamminati. Allora il 2020 può diventare uno spartiacque se ripartiremo in una prospettiva di solidarietà. Se non lo faremo, toccheremo il fondo”. E l’intesa su colf e badanti nel dl rilancio viene definita solo parziale.
Ripamonti afferma che “le politiche nei confronti dei migranti, restrittive, di chiusura – se non addirittura discriminatorie – che hanno caratterizzato l’ultimo anno, acuiscono precarietà di vita, esclusione e irregolarità, rendendo l’intera società più vulnerabile. I dati che presentiamo (riferiti al 2019, ndr) dimostrano quanto oggi sia alto il prezzo da pagare in termini in di sicurezza sociale per non aver investito in protezione, accoglienza e integrazione dei migranti”.