Caldo record, nel Centro storico raggiunti i 42 gradi registrati dai termometri esterni delle farmacie all’ora di pranzo. La morsa di Lucifero sulla Capitale e sugli altri capoluoghi della Regione non molla la presa. Centinaia le telefonate di cittadini in difficoltà al 118 e alle forze dell’ordine. Lo scrive il Corriere della sera rilevando che si profilano altri due giorni di caldo torrido con massime di 38 gradi, mentre gli effetti dell’anticiclone africano dovrebbero iniziare ad attenuarsi soltanto nel fine settimana.
Nelle ultime 48 ore al centralino dell’Ares sono arrivate circa 130-150 chiamate al giorno per quelli che, a livello sanitario, vengono definiti «malori generici». Si tratta di sintomatologie non riconducibili ad altre patologie, ma che portano con sé le caratteristiche tipiche della «sofferenza» causata dalle temperature troppo elevate: senso di spossatezza, cali di pressione, mancamenti, fatica a respirare, affaticamento eccessivo, disidratazione, cefalee e persino dolori addominali.
A comporre il numero dell’emergenza sanitaria regionale sono soprattutto persone anziane, le stesse per le quali è sconsigliato uscire in queste giornate cosi afose, specie negli orari più roventi. Pochi, però, i casi in cui si è reso necessario ü trasporto in pronto soccorso.
Dall’inizio di agosto il numero di telefonate o di interventi del 118 per questo tipo di malessere non è aumentato mentre a luglio, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, c’è stato un incremento del 10%.
L’associazione Artemisia onlus, in relazione alle ondate di calore che rappresentano un rischio per le persone più fragili, offre screening con elettrocardiogramma gratuiti per tutti gli over 70 nel centro analisi in via Lo Suido (zona Marconi).
Le temperature elevate favoriscono gli incendi. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco. Sono state oltre un centinaio, di cui una ventina relative a roghi di sterpaglie, macchia o bosco. Le aree interessate vanno da Árdea a Centocelle, da Capena al Tecnopolo Tiburtino, dove per domare le fiamme è stata utilizzata un’autobotte. Di vaste proporzioni l’incendio divampato a Mazzano Romano, lungo la strada comunale Monte Gelato, che ha richiesto l’intervento di due squadre e un canadair anche a causa della migliore accessibilità dall’alto.
Nel frattempo, il dipartimento Politiche sociali del Campidoglio ha attivato una collaborazione con la Protezione civile per incrementare la distribuzione di acqua alle persone senza fissa dimora nei pressi delle principali stazioni della metro e degli snodi del trasporto di superficie (stazione Termini, piazza della Repubblica, stazioni Ostiense, Tuscolana, Trastevere, Tiburtina, via della Conciliazione, Castro Pretorio, Monti, Esquilino, piazza Vittorio, piazza dei Navigatori)