“Ci dispiace che il candidato sindaco Carlo Calenda sia ossessionato dai sindacati. ‘Complici dello sfascio della città’, ‘consiglio comunale in ostaggio dei sindacati’, ‘conservatori’: queste sono solo alcune delle espressioni riferite da oltre un anno a Cgil Cisl e Uil”. Così, in una nota, la Cgil di Roma e del Lazio, la Cisl di Roma Capitale Rieti e la Uil del Lazio. “In questi mesi – continua la nota – abbiamo scelto di non raccogliere le provocazioni di Calenda, che hanno come unico scopo quello di ricercare visibilità. Eravamo troppo impegnati a difendere il lavoro e i servizi pubblici della città, ad affrontare le tante emergenze e vertenze che hanno investito la Capitale, nelle decine e decine di manifestazioni sotto il Campidoglio per fermare “lo sfascio della Capitale”. “In nessuna di queste occasioni insieme alle lavoratrici e i lavoratori abbiamo incontrato il candidato Calenda..
Abbiamo capito bene, in questi mesi, che il salvataggio delle farmacie comunali, i servizi di mensa e pulizia delle scuole, il fallimento e la liquidazione di società strategiche per il futuro della Capitale, gli appalti e le gare che provocano perdita di salario e di posti di lavoro, il taglio delle risorse dei servizi sociali, la mancanza di investimenti o il licenziamento di lavoratrici e lavoratori per scelte del Comune di Roma non sono la sua priorità. Oggi però il candidato Calenda si supera: non gli basta ignorare nel suo programma il ruolo di chi rappresenta centinaia di migliaia di lavoratrici e lavoratori ma critica anche il programma degli altri candidati.
Oggi è il turno di Gualtieri che ha la grave colpa di parlare nel suo programma di lavoro di qualità e di dialogo con le organizzazioni sindacali aprendo a un tema di grande innovazione come quello della partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori nelle società partecipate. Cgil Cisl e Uil da tempo si battono perchè dopo anni di errori e scelte sbagliate il lavoro di qualità e il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori torni a essere al centro dell’azione politica dell’amministrazione capitolina. Questa è il nostro obiettivo per cui continueremo a batterci: puntare sul lavoro di qualità per far rinascere Roma. Il candidato Calenda se ne farà una ragione”