Choc a Ostia, 14enni rapinati e pestati in pineta. La minaccia: “se parlate vi sgozziamo”

I due ragazzi hanno denunciato che sono stati avvicinati da due nomadi che li avrebbero rapinati dei cellulari, di una catenina d'oro, un orologio e 5 euro, ma anche aggrediti prendendoli a calci e pugni.

Rapinati e pestati in pieno giorno in una pineta a Ostia, sul litorale romano. E’ accaduto il 18 maggio a due 14enni, ma la notizia è trapelata solo oggi. I due ragazzi hanno denunciato che stavano passeggiando nell’area verde di via delle Baleniere quando sono stati avvicinati da due uomini con accento dell’Est che li avrebbero rapinati dei cellulari, di una catenina d’oro, un orologio e 5 euro, ma anche aggrediti prendendoli a calci e pugni.

“Se parlate vi sgozziamo”. E’ la minaccia rivolta dagli aggressori ai due 14enni rapinati. A riferirlo lo zio di uno dei ragazzi.
“Mio nipote e l’amico giocavano nella pineta quando si sono avvicinati tre ragazzi con la scusa di chiedere una sigaretta – racconta l’uomo – poi li hanno rapinati dei cellulari e hanno strappato la collanina dal collo di mio nipote. Quando lui ha cercato di scappare il piu’ grosso lo ha buttato per terra e lo ha preso a calci all’addome. Ha rischiato l’intervento alla milza”. L’uomo racconta che il ragazzo e’ ancora sotto shock e, dimesso con una prognosi di 20 giorni, deve osservare “assoluto riposo”. “Mi ha detto che gli aggressori erano tre nomadi – aggiunge – quello che l’ha picchiato avra’ avuto 17/18 anni ed era il piu’ grosso”.

Sulla vicenda sono in corso indagini del commissariato di Ostia.

“L’aggressione e la rapina a due 14enni da parte di stranieri nella pineta di Ostia e’ gravissima ed e’ necessaria una forte risposta”, commenta Luca Marsella, consigliere di CasaPound nel X Municipio. “Vogliamo portare la nostra solidarietà alle famiglie – continua Marsella – con cui siamo già in contatto e con loro organizzeremo una manifestazione davanti alla pineta delle Acque Rosse sabato pomeriggio. Da anni denunciamo lo stato di abbandono dell’area verde dove sorgono baraccopoli abitate da rom e stranieri autori di continui furti, danneggiamenti alle auto in sosta e minacce ma oggi si e’ superato il limite”.

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