Il materasso sudicio, come il pavimento su cui era appoggiato, con colonne di formiche, e piatti con sporcizia accumulata da tempo.
Nessun arredo e al posto del corredo da letto alcuni fogli di giornale. Rotto lo scarico del water, intasato quello del lavandino, e l’unica finestra sigillata, senza passaggio d’aria, con una temperatura insopportabile.
Sono le condizioni degradanti in cui il Garante delle persone private della liberta’ ha trovato un detenuto nel carcere di Regina Coeli, nella cella destinata a chi e’ a rischio suicidio. Per il Garante sono stati violati i diritti umani.
Di qui la decisione informare la procura di Roma.