I comitati del centro storico sul piede di guerra contro la “movida selvaggia”. Ieri si sono dati appuntamento per un sit-in di protesta in piazza del Campidoglio, esponendo dei cartelli con “L’urlo di Munch” e diverse scritte: da “La notte Vogliamo poter dormire” a “Non servono regole senza controlli”.
I manifestanti se la sono presi anche con i graffitari, contro i quali chiedono il daspo urbano. Secondo Simonetta Marcellini, del Comitato emergenza Trastevere, tra i tanti problemi del quartiere “si aggiunge quello dell’occupazione del suolo pubblico (Osp)” il cui allargamento “attira sempre più persone nel rione”.




“Vorrei chiarire – dice anche – che non è una guerra contro i commercianti e ristoratori, ma la nostra è un pretendere rispetto di regole e normative esistenti. Vorremmo capire il perché “degli ampliamenti di Osp e delle concessioni per dehors che ci sono state. Abbiamo parlate con il sindaco che ci assicura che le cose cambieranno ma noi il disagio lo viviamo tutto e non è più possibile. Ci accusano di voler ‘spegnere’ la città. Ci tengo a dire che sono trasteverina, sono figlia di un fagottaro; Trastevere vive di questo ma nel rispetto delle regole. Abbiamo strade in cui le Osp hanno occupato sia i camminamenti pedonali, sia il posti della auto. Abbiamo monopattini, biciclette elettriche disseminate qua e là, ormai a Roma tutto è permesso. Questa manifestazione non è contro nessuno. La giunta deve capire che noi ci aspettiamo delle cose e quei segnali che fino ad adesso non abbiamo visto”.